Oggi abbiamo parlato con Elisa per capire esattamente cos’è e come funziona l’APE, ovvero l’attestato di prestazione energetica.
Buongiorno, l’attestato di prestazione energetica: ovvero A.P.E, (che prima delle modifiche del decreto 63/2013 veniva chiamato A.C.E.), è un documento che descrive le prestazioni energetiche di un edificio e/o di un’unità immobiliare attraverso un’analisi, effettuata da un tecnico abilitato, delle caratteristiche termoigrometriche delle strutture (pareti, solai e finestre), dell’impianto termico e/o di raffrescamento, di eventuali energie rinnovabili. Sintetizza con una scala da A4 a G le prestazioni energetiche degli edifici. La classe indica il valore di quanta energia risulta necessaria per soddisfare i fabbisogni energetici e più si avvicina alla A4 più il consumo è ridotto. Al momento dell’acquisto o della locazione di un immobile, oltre ad essere obbligatorio e valevole per 10 anni, (salvo che non vengano modificate le prestazioni energetiche e la caldaia sia regolarmente controllata), è utile per informare sul consumo energetico, per consigliare degli interventi di riqualificazione energetica efficaci, e aumentare il valore dello stesso se ad alto risparmio energetico.
E’ obbligatorio richiederla da parte del proprietario dell’immobile nei seguenti casi:
-passaggio di proprietà;
-locazione;
-annunci immobiliari;
-al termine dei lavori per edifici di nuova costruzione o in ristrutturazione importante;
-edifici pubblici ed aperti al pubblico;
I soggetti abilitati al suo rilascio sono chiamati certificatori energetici. La formazione, la supervisione e l’accreditamento dei professionisti viene gestita dalle Regioni con apposite leggi locali. Il certificatore energetico è solitamente un tecnico abilitato alla progettazione degli edifici e degli impianti come l’architetto, l’ingegnere ed il geometra che ha conseguito corsi al riguardo.
Se non si allega l’A.P.E. nei contratti si rischia la sanzione:
-se l’immobile viene venduto senza A.P.E., il venditore incorre in una sanzione variabile tra i 3.000 ed i 18.000 euro;
-se l’immobile viene affittato senza A.P.E., il locatario incorre in una sanzione variabile tra i 1.000 ed i 4.000 euro;
-se l’annuncio di un immobile da vendere o affittare non contiene i parametri energetici, la sanzione amministrativa è variabile tra i 500 ed i 3.000 euro.
Inoltre chi ha pagato la sanzione non è esentato dall’obbligo di fare redigere e presentare l’A.P.E.
Ringraziamo Elisa per aver condiviso le sue conoscenze con noi, se volete altre informazioni potete trovarle su Edarchitettura