Abbiamo intervistato per voi il fotografo Luca Marchetti che ci ha raccontato un pò della sua passione per la fotografia.
Entro a contatto con la fotografia a l’età di 6 anni, avendo a disposizione una reflex di famiglia, inizio a giocare con la macchia fotografia già da bambino, mi ha sempre colpito il rumore della tendina analogica quando si effettua lo scatto. Oggi ho ancora quella macchina fotografica e quando mi sento nostalgico, la uso ancora per fare qualche scatto e per sentire ancora quel rumore che racconta tanto di ciò che era la fotografia analogica.
Sono due campi completamente diversi, sia nelle situazioni che nelle tecniche. Nella fotografia di matrimonio io personalmente lavoro molto d’istinto cercando luci scorci e situazioni che trovo intorno a me, non ho mai fotografie preconfezionate o studiate giorni prima, l’ispirazione viene sempre dai soggetti dallo stato d’animo, e da ciò che li emoziona, in conclusione improvvisazione, sensibilità e tecnica. NewBorn, si parla di bambini molto piccoli e quindi sono io che devo adattarmi alle esigenze del soggetto, ci vuole pazienza, delicatezza, ambiente confortevole, se una foto non viene subito, aspetto sempre che il bambino si senta perfettamente a suo agio, i movimenti sono lenti e rassicuranti, il tutto deve essere preparato prima.
Di fotografie alle quali sono affezionato e che raccontano un po’ di storia le ho raccolte in una collezione a tiratura limitata, per ogni foto c’è un titolo e un breve pensiero che narra il sentimento che mi ha ispirato, su questo argomento si potrebbe aprire una conversazione che potrebbe durare ore. Sono raccolte qui http://www.lucamarchetti.com/doc/catalogo-limited-edition-L-M-Art.pdf. Poi ci sono scatti sportivi o naturalistici a cui sono affezionato, questi racchiudono una frazione di secondo, la descrizione di un evento o addirittura ore o giorni di attesa.
Ringraziamo il fotografo Luca Marchetti per l’intervista concessa a ProntoPro.