Abbiamo intervistato il wedding photographer Riccardo Bestetti per raccontarci del suo mestiere, di come è cambiato negli anni e per consigliarci come scegliere il fotografo più adatto per il nostro matrimonio.
1. Ci racconti del tuo mestiere da wedding photographer?
Prima di tutto è passione ! Personalmente amo raccontare il matrimonio non solo focalizzato sugli sposi ma anche su ciò che accade durante la giornata, è il mio modo d’ essere cioè, “rubare” l’ espressione, il sentimento che traspare dai volti. Non cerco soltanto la singola fotografia eclatante da concorso, il mio scopo è quello di fare una raccolta di sentimenti che si susseguono durante l’ evento e fissarli nelle immagini scattate. Basilare è entrare in sintonia con la coppia affinchè la presenza sull’ evento non sia sentita come imposta ma naturale e discreta.
Abbiamo la fortuna di avere una clientela che proviene da tutto il mondo e questo è un’ ulteriore stimolo per il mio modo di lavorare. Culture differenti, religioni diverse, usanze, visi, abbigliamento sono per me fonte inesauribile di ispirazione, anche se, affrontato con coscienza e professionalità, tutto ciò richiede un impegno non indifferente. Bisogna fare ricerche, documentarsi per non perdere scatti “importanti”, sopralluoghi spesso distanti e organizzare viaggi e trasferte di più giorni (alle volte il servizio dura 3-4 giorni consecutivi).
2. Come è cambiato il mercato della fotografia matrimoniale negli anni?
In effetti la fotografia matrimonialista ha subito una rivoluzione. Anni fa il fotografo era considerato “regista” della giornata e unico detentore della responsabilità di fornire immagini per i ricordi futuri. Oggi non è più così, sono centinaia le fotografie scattate durante l’ evento da amici e parenti, al professionista non è più richiesta la semplice immagine “ricordo”, ma qualcosa di unico e distinguibile.
3. Come si fa a contraddistinguersi dai competitor in questo mercato?
Il mercato della fotografia matrimoniale è molto variegato e inflazionato. Io penso che per crearsi una possibilità sia necessario prima individuare il proprio target di clientela, poi caratterizzarsi nel proprio stile e offrire al cliente delle immagini che siano riconoscibili come tue e quindi uniche e non paragonabili e se, facendo questo, incontri il gusto del cliente, vorrà te e solo te per fotografare il suo matrimonio.
4. Che consigli daresti a dei futuri sposi per la scelta del wedding photographer?
Prima di tutto chiedersi cosa ci si aspetta, cosa si desidera per le proprie foto del matrimonio. Ci sono coppie che amano stili fotografici informali , altre che desiderano un racconto “giornalistico” della giornata altre ancora che amano il fashion e vogliono apparire come sulle riviste di moda…. insomma stili e modi diversi di approcciarsi al racconto dell’ evento.
Una volta stabilito il proprio gusto non è difficile trovare in rete il fotografo specializzato in quello. E’ possibile, per esempio, cercare all’ interno dei portali, nelle associazioni nazionali e internazionali.
Non accontentarsi per forza del fotografo sotto casa, ma darsi degli orizzonti più ampi. Anche a livello economico non è per nulla scontato che scegliere un fotografo che piace ma che “viene da un’ altra città” sia più oneroso.