Consigli (e trucchi) per imparare correttamente il tedesco

Consigli (e trucchi) per imparare correttamente il tedesco

Intervistiamo oggi per Il Blog di ProntoPro Giulia Pulizzotto

Quanto tempo ci vuole in media, per parlare fluentemente, la lingua tedesca?

Questa è una delle domande che gli studenti solitamente mi pongono al primo appuntamento. Purtroppo non è facile rispondere in maniera precisa perché dipende da molti fattori. Inoltre si corre il rischio di fissare delle aspettative sbagliate nello studente.

Cerco di spiegarmi meglio. Per imparare il tedesco, ma è sicuramente valido per altre lingue, non è sufficiente seguire la lezione, privata o di gruppo che sia. Invece occorre investire molto del proprio tempo in attività extra corso, tipo ri-studiare e approfondire la lezione, fare gli esercizi, imparare autonomamente nuovi termini, provare a capire i primi semplici dialoghi (esempio le pubblicità in TV), leggere i titoli dei giornali e poi passare agli articoli. Insomma ogni possibile approfondimento è un passo avanti verso una buona conoscenza della lingua. È un vero e proprio investimento, in termini economici e di tempo. Ed è quasi un lavoro a tempo pieno, che non tutti sono disposti a fare, per svogliatezza, mancanza di tempo o altro.

Imparare il tedesco richiede una forte carica motivazionale alla quale purtroppo potrebbe far seguito una grossa delusione se i progressi non sono quelli attesi. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta solo di una errata percezione dello studente. Tantissime volte ho sentito la frase ”mi sembra di non imparare più niente”, la realtà è che dopo la prima fase in cui ci sono tante cose che si possono imparare un po’ meccanicamente viene la seconda fase in cui occorre mettere insieme i pezzi per riuscire a parlare o in generale comunicare. Questo purtroppo può mettere in difficoltà gli studenti meno sicuri di sé. Ma non è problema perché io sono anche un po’ psicologa e tra i miei compiti di insegnante con esperienza c'è quello di tenere alta la motivazione dello studente.

Come avrà capito sono molto restia a definire un orizzonte temporale nel quale imparare il tedesco. Comunque, dopo tutta questa tiritera una risposta se la è meritata, per cui come risposta secca le dico che in due anni di studio intenso si può raggiungere un buon livello.

Come organizza le sue lezioni? (ad esempio quanto tempo dedica alla grammatica, quanto alla conversazione etc)

La base del corso è sempre quella definita nel libro di testo. Trovo che questa sia strutturata abbastanza bene nei libri moderni, con dialoghi, ascolti, approfondimenti grammaticali etc. Dopodiché il bello di un corso privato è che le lezioni sono ritagliate sulle esigenze dello studente, quindi possiamo muoverci in una direzione o nell'altra, a seconda di quello che lo studente preferisce o di cui ha bisogno. Purtroppo questo non significa che si può fare a meno della grammatica, questa è imprescindibile per imparare la lingua. Però si può fare in modo di dedicare molto spazio alla conversazione, almeno a partire dal livello A2.Il mio obiettivo è sempre quello di far parlare fluentemente lo studente, non di imparare regole grammaticali.

Anche se in realtà c'è una particolare categoria di studenti per i quali la grammatica riveste particolare importanza, e sono coloro che devono sostenere un test ufficiale di lingua (ad esempio il telc o il Goethe-Zertifikat.Perché ovviamente non mettere il verbo alla fine della frase secondaria -tanto per fare un esempio- ha un peso diverso a seconda che l'interlocutore sia la nostra vicina di casa o l'esaminatore.Nel caso di questi studenti buona parte della lezione sarà incentrata sulla grammatica, ahinoi!

Al contrario per i corsi di livello C1 ma soprattutto C2 la conversazione e la lettura di testi complessi impegnano praticamente tutta la lezione dal momento che le basi grammaticali sono già state viste e riviste nei corsi precedenti. Neanche a dirlo sono i miei corsi preferiti in quanto più rilassanti… forse dovrei specializzarmi solo su questi corsi!

Quali sono le principali difficoltà che incontrano gli italiani nello studio della lingua tedesca?

Tempo addietro ho letto una statistica pubblicata in un quotidiano tedesco in cui risultava che gli italiani sono tra i migliori nel parlare il tedesco. In effetti se pensa a inglesi ed americani, che raramente si trovano nell'esigenza di dover imparare un'altra lingua essendo l'inglese la lingua franca per eccellenza, o agli asiatici, che hanno idiomi completamente diversi, allora si capisce come gli italiani con la loro storia di popolo migrante siano più portati a parlare una lingua straniera. Quindi in generale non direi che gli italiani hanno difficoltà particolari. Solo le normali difficoltà legate a una lingua complessa come il tedesco. Ovviamente non è un segreto il tedesco è una lingua piuttosto difficile. Tanto per citare alcune delle difficoltà: gli articoli, che sono tre (maschile, femminile e neutro) e sono affibbiati ai relativi sostantivi in maniera spesso poco logica: la ragazza, das Mädchen, è neutro! poi i tre casi grammaticali (nominativo, accusativo, dativo, genitivo) derivati dal latino che costringono lo studente a continue analisi grammaticali del test; la pronuncia di parole e frasi dense di consonanti, per esempio Borschtsch che è una zuppa di origine russa o Rechtsschrift (ortografia); suoni che non esistono in italiano, per esempio è molto difficile per un non madrelingua il “ch” di München o di Eichhörnchen (che non è uno scioglilingua ma vuol dire semplicemente scoiattolo).Insomma la lista di difficoltà potrebbe continuare per giorni.

Tra queste difficoltà possiamo enumerare regole grammaticali “particolari”. Soprattutto con gli studenti italiani accade che spesso invece di accettare la regola mi chiedono polemicamente il perché di qualcosa che sembra solo un’astrusa complicazione (esempio i verbi separabili!). Ecco secondo me questo è un approccio sbagliato, le regole, almeno quelle grammaticali, vanno accettate senza metterle in discussione. L’anarchia linguistica non aiuta l'apprendimento del tedesco.

Quali consigli darebbe a chi vuole incominciare a studiare questa lingua?

Ovviamente il rischio di cadere nella banalità è piuttosto elevato, comunque proverò lo stesso a dare una risposta. Alcuni consigli banali li ho già dati: già prima di iniziare a studiare il tedesco bisogna essere a conoscenza del fatto che si sta andando incontro a qualcosa di impegnativo. A meno che non siate dei talenti linguistici vi servirà studiare come se non ci fosse un domani. Non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà. Come già accennato succede spesso nella carriera di uno studente di arrivare ad un punto in cui si ha l’impressione di non riuscire più ad andare avanti. È normale che ciò accada, forse è l’ostacolo psicologico più grosso al di lá della grammatica e la pronuncia, ed è il momento in cui non bisogna mollare. Non lamentarsi delle regole grammaticali complicate. Altri consigli in ordine sparso: trovate il corso che fa per voi, nelle grandi città le scuole di lingua sono tante e gli insegnanti privati anche. Può capitare che il corso al quale vi siate iscritti non vi soddisfi, perché non vi piace lo stile dell’insegnante o perché la classe è troppo numerosa. In questo caso il consiglio è di trovare il più presto possibile un altro corso.

In alcuni casi, la stessa scuola ha diversi insegnanti e non tutti sono motivati (leggi bravi) allo stesso livello, per cui non è detto che sia necessario cambiare scuola, cercate magari di farvi spostare in un altro corso dello stesso livello. Nel caso dobbiate cambiare, consultate le clausole di cancellazione del corso, così da minimizzare la perdita economica e cercate un’altra scuola/insegnante che faccia al caso vostro. Cambiate corso o insegnante fino a quando trovate l'insegnante che riesce a sfruttare al meglio il vostro talento linguistico. Trovate un partner madrelingua tedesco con cui parlare. Questi incontri, che si chiamano tandem, sono molto diffusi e ci sono anche siti web dedicati. Il funzionamento è molto semplice, in fase di registrazione, solitamente gratuita, al sito dovrete dire qual è la vostra madrelingua (italiano probabilmente) e quale lingua volete imparare (tedesco probabilmente). La funzione di ricerca del sito vi aiuterà a trovare una madrelingua tedesco che voglia imparare l’italiano. Non resta che mettervi d’accordo e incontrarvi. Dopodiché potrete mettervi d’accordo nel parlare un’ora in tedesco e poi un’ora in italiano, o qualcosa di simile. Per i giovani e i giovanissimi la possibilità di fare uno periodo di studio in una università o un periodo di formazione in azienda (Ausbildung) è un’opportunità senz’altro allettante. Vi darà la possibilità di accedere ad un ambiente in cui si parla tedesco, e potrebbe aprirvi delle porte nel mondo universitario o lavorativo. Per i topi di biblioteca ci sono libri bilingue tedesco e italiano, io conosco quelli editi dalla dtv ma sono sicura ci sono anche di altre case editrici. Nel caso in cui vi siate trasferiti in Germania cercate di superare al più presto lo choc, culturale e linguistico, e iniziare a pensare in maniera positiva e propositiva all'ostacolo che vi sta davanti. Imparate a imparare. Sicuramente avrete studiato e vi sarete laureati con il massimo dei voti, ma non è detto che il vostro metodo di studio si adatti anche all’apprendimento del tedesco. Per cui dovrete cercare il metodo migliore per voi. Ad esempio, una delle difficoltà del tedesco è imparare il sostantivo con l'articolo adatto, scoprire un metodo di memorizzazione efficiente per ricordare il nome e l'articolo insieme è di solito un grande aiuto.

Guardare i film in tedesco aiuta nell'apprendimento della lingua?

In generale guardare film in tedesco può essere una utile attività complementare, però con qualche precisazione. Innanzitutto diciamo che sarebbe utile avere a disposizione i sottotitoli, però questi spesso non sono una trascrizione 1:1 dei dialoghi ma solo una versione breve o semplificata. Per cui possono anche confondere, in quanto lo studente cerca nel testo qualcosa che non troverà mai. Poi diciamo che non tutti i film si prestano per tutti i livelli. Per comprendere un film semplice bisogna già avere a disposizione una padronanza lessicale più che di base, comparabile almeno ad un livello B1.

Quindi bisogna prestare attenzione alla scelta del titolo, cioè al fatto che il linguaggio usato nel film sia adatto al livello dello studente. Eviterei commedie con sarcasmo sottile o film a tema politico. Meglio un tranquillo film horror o di fantascienza. Inoltre, conosco studenti appassionati di serie TV che usano riguardare nella versione tedesca serie che già conoscono in italiano. Come piccolo Tipp (suggerimento) comprando la versione su Blu-ray della serie TV spesso sono disponibili sul disco sia la versione tedesca che quella italiana. Potrebbe essere utile!

Ringraziamo Giulia Pulizzotto per la disponibilità.

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