Oggi per ProntoPro intervistiamo Federico Meneghetti, che ci racconta la sua passione per la fotografia.
La mia passione per la fotografia è nata molto presto, avevo 14 anni quando durante la mia prima vacanza da solo in campeggio, notai il piacere che un animatore provava nel fare fotografie con la sua macchina fotografica, per me fu un colpo di fulmine e fu allora che decisi di mettere insieme tutti i miei risparmi ricavati dai lavoretti estivi, non erano molti ma fortunatamente avevo anche un grande papà che fu cosi accorto da capire quanto fosse importante per me così che aggiungendo quanto mi mancava mi accompagnò a comprare la mia prima macchina fotografica, una Zenit EM con la quale iniziai subito a fotografare tutto quello che mi capitava davanti agli occhi. Da quel momento non smisi mai di fotografare e già a 18 anni iniziavo a fotografare per un giornale locale le partite di Rugby, di li a poco mi ritrovai a lavorare per l’agenzia fotografica D-DAY diventando il più giovane fotografo professionista della mia provincia occupandomi allora di sport, attualità, politica, personaggi, cronaca nera, cronaca rosa, insomma qualunque servizio fotografico servisse per riempire le pagine dei quotidiani. Devo dire che in quegli anni ne ho viste e vissute davvero tante ma è stata una grande scuola per me, avevo dei bravi maestri e dedicavo tutte le mie energie in questo mio progetto di crescita. Per farla breve quando 5 anni dopo uscii dall’agenzia continuai il mio percorso come freelance e mi dedicai prima a servizi di attualità e politica per diversi settimanali Italiani per poi arrivare alla mia vera passione, lavorare come fotoreporter per diverse riviste di viaggio fino a diventare inviato speciale per “Italia Turistica”, rivista per la quale ho girato mezza Italia realizzando numerosissimi reportage ed anche 9 libri monografici. Ma ho avuto la fortuna anche di poter lavorare per numerosi Tour Operator che mi hanno permesso di girare un po’ il mondo grazie alla mia macchina fotografica e al mio occhio.
Lo stile che per anni ha distinto le mie foto è caratterizzato dagli alti contrasti e dai colori forti, prima per la crudezza dei temi di cronaca e attualità che riprendevo e poi per la forte saturazione cui sottoponevo i miei scatti di reportage geografico esponendo in ripresa le mie dia velvia 50 fino a ben 80 asa e tirandole poi in fase di sviluppo, ottenendo cosi dei cieli e dei colori molto carichi, una tecnica che usavamo in pochi perché molto rischiosa ma questo permetteva di distinguersi con evidenza.
Poi con l’arrivo del digitale le cose sono un po’ cambiate, adesso non è cosi importante esporre perfettamente in fase di ripresa perché si può intervenire moltissimo in post produzione, devo dire che questo nel tempo ha un pochino “addolcito” il mio stile ed ora da una parte ringrazio le enormi potenzialità che mi offre il sensore permettendomi di sperimentare cose che un tempo erano impensabili e dall’altra cerco tanti nuovi modi per “firmare” le mie foto con una impronta che le distingua e penso che la miglior firma sia “l’occhio”.
Si mi occupo anche di fotografare gli sposi nel giorno del loro matrimonio, è un servizio che ho sempre portato avanti con la mia attività anche se a volte ho dovuto rinunciare ad alcuni lavori perché ero impegnato in qualche altra parte del mondo nel periodo richiesto ma devo dire che ho sempre visto il matrimonio come uno stimolo per creare delle immagini molto diverse da quelle che solitamente si vedono negli album di matrimonio classici, io cerco di portare la mia cultura del reportage geografico e del reportage di attualità anche nel servizio fotografico del matrimonio e questo permette di cogliere quegli attimi sfuggenti e di ottenere delle foto con uno spazio alla location, ai panorami e all’ambiente che solitamente non si vedono. Ma mi accordo di essere andato un pochino fuori tema quindi tornando alla domanda dico che ritengo indispensabile che il fotografo abbia almeno in piccola parte la capacità di capire profondamente le personalità degli sposi perché è indispensabile che con le sue foto lui sappia “cucire un abito su misura” agli sposi cogliendo quindi i loro gusti e le loro aspettative e che sappia capire fino a dove può spingersi azzardando anche riprese molto estrose quando gli sposi sono orientati in questo oppure restando nell’ombra quando capisce che gli sposi preferiscono un fotografo poco invadente, insomma serve parlare e conoscere gli sposi prima del matrimonio perché maggiore sarà la complicità fra sposi e fotografo e più belle saranno le foto che ne usciranno, quindi il fotografo all’interno della festa dovrà sembrare un semplice invitato e mai dovrà accadere che si crei come una barriere fra sposi e fotografo, serve essere amici degli sposi oltre che dei professionisti che devono realizzare il miglior servizio fotografico in quel momento perché quel giorno è unico e irripetibile.
Certamente, dedico molto spazio nella mia professione a hotel, villaggi e ristoranti, lo shooting fotografico per queste strutture è molto importante perché come io dico sempre “una bella foto attira nuovi clienti mentre una brutta li allontana” quindi non solo è importante mostrare le migliori potenzialità per esempio di un albergo ma è necessario anche porre la giusta attenzione ad ogni minimo particolare e possibilmente migliorare gli spazi senza però esagerare ed oggi le nuove tecnologie ci offrono molte molte possibilità in più. Ed a proposito di questo, essendo io anche fotografo certificato Google, posso offrire ai miei clienti di hotel, villaggi e campeggi anche un virtual tour della struttura che permette di mostrarsi sul web con una tecnologia 360° raggiungendo i loro clienti in qualunque parte del globo.
Per quanto riguarda la fotografia di eventi è una cosa di cui mi occupo da sempre, fin dai tempi in cui lavoravo con i quotidiani, ho fotografato numerosissimi eventi, incontri, convegni, dibattiti, presentazioni, assemblee, personaggi e tante altri momenti importanti per aziende, associazioni o enti fieristici. Anche qui ritengo sia importante che il fotografo si adatti alla situazione, sia rispettoso ma sappia cogliere e raccontare con le sue foto ogni momento dell’evento che sta riprendendo. Invito chi mi volesse conoscere meglio a visitare il mio sito web.
Ringraziamo Federico Meneghetti per la disponibilità!