In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, abbiamo deciso di analizzare i dati relativi alle richieste di supporto psicologico transitate sul nostro portale quest’anno. I numeri che evidenziano la crescente consapevolezza degli italiani nei confronti dei segnali che ci lancia la nostra mente e portano a chiedere aiuto ad un professionista: da inizio anno lo psicologo è infatti il professionista più richiesto sul nostro portale.
Stilando una classifica dei disagi maggiormente segnalati¹, ansia, stress, attacchi di panico e paure si trovano sul primo gradino del podio, selezionati dal 56% dei nostri utenti, seguono problemi di personalità, come bassa autostima o rabbia (47%) e problemi relazionali segnalati dal 32% degli utenti. Qualche gradino più in basso in classifica, ma sempre con percentuali rilevanti, troviamo problemi di depressione (30%); richiesta di consulenza generica (24%); problemi di coppia o problemi sessuali (20%) e traumi (19%). Nella parte bassa della classifica i disturbi alimentari (13%) e la gestione di dipendenze (8%).
¹L’evidenza deriva da una domanda a risposta multipla posta agli utenti di ProntoPro per identificare i motivi per cui si sta richiedendo un consulto psicologico.
Due richieste su tre arrivano da utenti nella fascia dei giovanissimi (19-25 anni), il 64% di loro evidenzia problemi di ansia, stress, attacchi di panico e paure. Per questa fascia sono molto alte anche le richieste di consulenze per problemi di personalità come bassa autostima e rabbia (53%), problemi relazionali (35%) e depressione (30%). Segue la fascia compresa tra i 26 e i 35 anni, da cui sono arrivate il 24% delle richieste; i 36 e i 50 anni (17%), mentre la fascia over 50 non arriva al 10% delle richieste. Tra i minorenni, il 10% di richieste arriva dalla fascia 10-18 anni, la percentuale scende al 2% per i bambini sotto i 10 anni.
Per ogni fascia d’età, dai nostri dati, emergono dei picchi in alcune categorie di problemi specifici. Gli over 50 sono maggiormente soggetti, rispetto ad altre fasce d’età, alla depressione (36%), mentre la categoria dei più giovani, quella fra i 10 e i 18 anni, si mostra la più sensibile rispetto ad altre ai disturbi alimentari (16%).
L’impennata di richieste iniziata nel 2020 si era arrestata nel 2021, ma nel 2022 le richieste per consulti psicologici sono aumentate del +122% rispetto all’anno precedente. Risulta inoltre, una domanda maggiore nel mese di maggio, in cui si sono concentrate il 18% di richieste, calata leggermente nei mesi estivi per risollevarsi a settembre, periodo che ha raccolto il 20% di richieste sul totale delle richieste pervenute sul portale in questo 2022. È possibile che per gli italiani questa consapevolezza sia stata incoraggiata da una maggiore possibilità di contatto con il servizio, ma anche da una maggiore apertura del tema a livello di dibattito pubblico. Non bisogna dimenticare infine il decreto Aiuti che con il Bonus Psicologo ha stanziato 25 milioni di euro, che verranno elargiti sottoforma di voucher individuali fino a 600 euro, sulla base di tre differenti fasce Isee, per includere nell’erogazione un numero più ampio di persone.
Un ulteriore dato è relativo all’ampia richiesta di sedute in presenza; infatti, nonostante negli ultimi tre anni ci si sia abituati ad utilizzare il digitale per ogni tipo di meeting e colloquio, per i consulti psicologici l’87,5% degli italiani manifesta una chiara preferenza per la consulenza in presenza; il dato differisce dal 2021 solo per ragioni evidenti legate alla sicurezza sanitaria.