La fotografia: rappresentazione soggettiva della realtà

La fotografia: rappresentazione soggettiva della realtà

Oggi abbiamo intervistato Sara Fenu, che ci ha raccontato la sua concezione della fotografia.

Come è nata la tua passione per la fotografia?

 L'amore per la fotografia è nato all'età di circa 8 anni, infatti ricordo che giocavo a inquadrare porzioni di mondo con le mani già a quell'età. Dopo poco è arrivata la prima macchina fotografica per natale. Ricordo che ero innamorata della luce, e osservavo come questa cadeva sulla terra e come aveva la capacità di cambiare il mondo intorno, quando questa cambiava.

Cosa rappresenta la fotografia per te?

Eh bella domanda. La fotografia è legata sicuramente alla narrazione della realtà, e come tutte le narrazioni è soggettiva. La fotografia si pensa che narri la realtà, ma non è vero. E' il fotografo che racconta ed è la sua interiorità a guidarlo. E' il fotografo che sceglie cosa inquadrare e come postprodurlo. La fotografia non è realtà, è la visione del mondo del fotografo. E' lo specchio del suo mondo interiore.

Come si diventa un bravo fotografo?

Come in tutte le cose formandosi e studiando a livello professionale. Anche se adesso con il digitale può sembrare tutto più facile nella realtà la formazione professionale è molto importante e lo studio costante è fondamentale. Io ho avuto la fortuna nel 2002 di vincere una borsa di studio assistentato presto l'istituto italiano di Fotografia di Milano, dove ho avuto la possibilità di formarmi a livello professionale con le attrezzature di studio, con l'uso del banco ottico, set moda e tutto quello che poteva concernere le attrezzature di studio ad alti livelli. Tornata a Genova, la mia città, ho fatto la scuola d'arte cinematografica (SDAC) seguendo i corsi di Fotografia cinematografica e operatore di macchina. Comunque si diventa bravi fotografi scattando molto, esercitandosi e osservando il più possibile. Non c'è fotografia se non c'è osservazione. E non si può essere bravi fotografi se non si fa tanta esperienza sul campo.

Di quali generi fotografici ti occupi? Perchè li hai scelti?

In questi anni il mio lavoro principale è stato più un lavoro sui set cinematografici come cameraman e direttore della fotografia, pur nascendo come fotografa. Ora sto tornando alla fotografia, anche se non l'ho mai mollata. Mi occupo di matrimoni ormai da 10 anni, ma anche di fotografia di studio, cataloghi, fotografie d'interni.....insomma per fortuna la mia formazione è piuttosto varia e mi permette di spaziare abbastanza nel settore, tanto è vero che mi occupo anche di video e di cinematografia. Poi è bello lavorare con le agenzie e lavorare sui progetti creativi per un prodotto, quindi nel caso con un team di colleghi fidati è possibile lavorare anche in questo senso per un potenziale cliente.

Ringraziamo Sara Fenu per l'intervista rilasciataci e vi rimandiamo al suo sito per ulteriori informazioni: http://www.photoa3200iso.it/

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