Oggi abbiamo intervistato il fotografo Paolo Fusco, che ci ha raccontato della sua grande passione per la fotografia di architettura e di paesaggio e di cosa cerchi di trasmettere tramite la stessa.
La fotografia di architettura e di paesaggio urbano è per me una gran passione: oltre a darmi la possibilità di fotografare creazioni spesso molto belle ed interessanti, mi permette di raccontare come l’uomo modifica il paesaggio urbano ed extraurbano, secondo me a propria immagine e somiglianza. Ed è per questo motivo che per i miei progetti personali fotografo spesso luoghi e situazioni che di “bello” non hanno nulla, ma che sono interessanti perchè possono dire molto della società e della natura umana a chi li guarda, soprattutto se lo fa attraverso una fotografia.
Quando scelgo di inserire la figura umana nelle mie foto di paesaggio, lo faccio cercando di renderla un elemento del paesaggio, quasi fosse un’ altra struttura presente sul territorio. Il rapporto che cerco di rappresentare è quello che deriva dall’uso che le persone fanno dell’ambiente in cui vivono e dai cambiamenti del paesaggio che la stessa presenza umana ha prodotto.
La fotografia di architettura richiede una assoluta attenzione alla composizione e a tutti i dettagli presenti nell’inquadratura e una notevole competenza tecnica, che permetta al fotografo di riprendere gli spazi e le strutture fotografate, senza stravolgerle o distorcerle, ma allo stesso tempo trasmettendo la propria visione ed evidenziando gli elementi fondamentali degli ambienti. Il rapporto con la committenza è fondamentale per capire quali sono le necessità e le intenzioni dell’architetto, del designer, o del proprietario che ha bisogno di rappresentare i propri immobili in fotografia, ed un confronto aperto e chiaro tra fotografo e cliente è alla base di ogni lavoro ben fatto.
Vedere le proprie foto stampate (ormai è sempre più raro!) ed esposte in mostre in piccoli e grandi musei, in Italia e all’estero, è sempre una grande soddisfazione ed un’emozione. Le mostre, ed in particolare le collettive, sono poi un momento molto importante di condivisione e di confronto con altri autori e con il pubblico e vedere le proprie foto osservate da persone che magari non le hanno mai viste prima, sentire i loro commenti, poterne parlare insieme, credo sia un fondamentale momento di crescita per ogni fotografo.
Ringraziamo Paolo per aver condiviso con noi la sua esperienza. Potete vedere i suoi scatti visitando il sito www.paolofusco.com