Oggi per ProntoPro intervistiamo Pierluigi De Pascalis
La passione per il mondo del fitness mi ha accompagnato fin da adolescente spinto, come spesso accade a quella età, da una maggiore attenzione al proprio aspetto fisico. Ho iniziato ad allenarmi poco più che da autodidatta, in un periodo in cui gli attuali strumenti offerti da internet e dai social non erano neppure prevedibili.
Quello che era un interesse “acerbo” è esploso in vera passione iniziando ben presto anche la pratica agonistica assieme alle prime collaborazioni con palestre e centri sportivi nei quali ho iniziato precocemente a lavorare.
In qualche modo è stato un percorso alla rovescia, ma per nulla atipico nell’ambito del fitness. Ho pertanto abbandonato la facoltà di farmacia cui ero iscritto per iniziare un percorso formativo più aderente all’ambito sportivo, laureandomi in Scienze Motorie a indirizzo preventivo e adattato, e iniziando poco dopo anche l’attività di docente presso il medesimo corso di laurea.
La formazione, come ripeto anche ai miei studenti, è un percorso in divenire che non si conclude con il ciclo di studi, pertanto tutt’ora proseguo formazione e aggiornamento nell’ambito del fitness e della nutrizione, con un interesse particolare alla prevenzione primaria attraverso l’attività fisica.
A questo cerco di affiancare il lavoro di divulgatore, sia per mezzo dei libri che ho pubblicato che nel ruolo di responsabile della formazione per NonSoloFitness, azienda attiva proprio in questa direzione.
Il dimagrimento è certamente il principale obiettivo per molte persone, direi la ragione stessa che spinge in tanti a iniziare un percorso allenante. Senza dubbio i principali consigli da dare sono quelli di fissare degli obiettivi che siano realistici, sia in termini di tempo che di risultato. Cercare di dimagrire troppo in fretta è assolutamente controproducente e quasi sempre non fa che determinare situazioni che divengono in breve tempo diametralmente opposte. E’ fondamentale farsi affiancare da un professionista, perché purtroppo siamo circondanti da moltissimi luoghi comuni sul dimagrimento che non hanno fondamento scientifico, ai quali si sommano strumenti di marketing anch’essi perlomeno fuorvianti.
Iniziare gradualmente abbinando una certa quantità di attività aerobica ad un fondamentale lavoro con i sovraccarichi, sfruttando al meglio i vantaggi e le prerogative di entrambi i metodi. Scegliere una attività piacevole per non rischiare di perdere l’entusiasmo iniziale, senza dimenticare il ruolo dell’alimentazione.
Diciamo che il percorso che ha portato a questa consapevolezza è stato lungo, passando da una fase in cui non ci si è preoccupati molto di nessuno dei due ambiti, una successiva in cui hanno viaggiato su binari paralleli, per arrivare a quella che è l’attuale consapevolezza del giusto binomio body and mind, le cui radici affondano tuttavia a molti secoli fa.
Credo vi sia stato un fisiologico processo di maturazione e presa di consapevolezza di quanto focalizzarsi solo su uno dei due elementi possa determinare squilibri e alterazioni che giocoforza influenzano l’altro. Difficile essere in armonia a livello emotivo in un corpo trascurato, e allo stesso tempo la cura maniacale e unidirezionale verso il corpo è tipica di una ossessione, non di uno stato di felicità. E’ un terreno su cui c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto con i più giovani.
Ringraziamo Pierluigi De Pascalis per la disponibilità!