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Perché e come usare il rendering fotografico immobiliare

Con il termine rendering si identifica il processo di generazione di un’immagine a partire da una descrizione matematica di una scena tridimensionale; l’immagine che ne consegue è un potente strumento in grado di creare delle immagini altamente foto realistiche in pochissimo tempo, dando la possibilità di poter testare un progetto in maniera semplice ed efficace.

Oggi a Rimini abbiamo incontrato Massimo, graphic designer con la passione per l’interior design dando forma a progetti con la creazione di immagini in rendering tridimensionale, con l’obiettivo di poter soddisfare le richieste dei clienti creando un rapporto di fiducia reciproca.

Buongiorno, potrebbe darci alcune informazioni come il suo nome, età ed il suo luogo di nascita o qualsiasi altra informazione che desidera condividere?

Perché e come usare il rendering fotografico immobiliare

Buongiorno, mi chiamo Massimo Montanari e sono nato a Rimini nel 1983, pratico la professione di 3D artist dal 2006, anno in cui ho concluso la mia avventura universitaria.

Massimo frequenta il corso di Scienze Informatiche presso l’Università di Bologna e frequenta ulteriori corsi avanzati su programmi di grafica quali 3ds MAX e Photoshop, strumenti molto utili al giorno d’oggi per poter lavorare nel campo del rendering.

Può descrivere la sua attività e la sua storia? Lavora da solo o in squadra?

Dal 2006 al 2016 ho lavorato presso un importante studio di architettura di Riccione come 3D artist; durante quegli anni ho avuto l’opportunità di lavorare fianco a fianco con diverse figure professionali quali architetti, geometri ed ingegneri, accumulare molta esperienza.

Con l’esperienza maturata nel corso degli anni, Massimo inizia l’avventura come libero professionista iniziando a farsi strada facendo qualche lavoro extra oltre a quello di ufficio; crea il suo primo sito internet riminirender.com e negli anni continua a lavorare per diversi studi fino alla decisione definitiva di mettersi in proprio ed avere lo studio nella propria casa.

Lavoro principalmente da solo sebbene con gli anni io abbia sviluppato e consolidato alcune collaborazioni che mi portano spesso a lavorare in squadra con altri specialisti.

Qual è la sua principale area di competenza?

Mi occupo principalmente di rendering per l’architettura, valido strumento che si è affermato in questo settore in cui le immagini tridimensionali sono diventate quasi obbligatorie, sia di ambienti interni sia di ambienti esterni e tutto quello che gli ruota attorno quindi cataloghi di arredamento, cartelli di cantiere, virtual tour, planimetrie, corsi personalizzati e molto altro.

Oggigiorno il rendering fotorealistico è diventato uno strumento davvero indispensabile per la presentazione di oggetti e progetti non ancora realizzati; la sua utilità non la si può di certo mettere in discussione in quanto permette al cliente di poter capire se la strada che si sta intraprendendo sia quella giusta o meno, evitando spiacevoli sorprese a lavoro terminato.

Quali sono state le sue personali motivazioni per scegliere questa professione?

Dopo il diploma di odontotecnico non sapevo che strada prendere; in quegli anni stava prendendo piede la tecnologia 3D che mi appassionava molto e volevo trovare un corso di studi in quell’ambito; purtroppo a quei tempi non c’era la stessa scelta che c’è oggi, quindi mi sono iscritto alla facoltà di Scienze dell’Informazione che includeva alcuni esami di grafica.


Durante il periodo della tesi frequenta l’unico corso di 3D che si svolge a Riccione e che gli permetterà inoltre di trovare lavoro in questo campo; da quel momento nascerà la passione ovvero il motivo principale che lo ha portato a svolgere questo mestiere come freelance. 

Quale software preferisce utilizzare per il rendering 3D e perché?

Il software che utilizzo è 3ds MAX per il semplice motivo di aver iniziato ad utilizzare le sue funzioni per creare le mie prime forme ancor prima di laurearmi e seguire quel corso.

Massimo non si sbilancia nel decretare quale secondo lui sia il miglior programma di rendering da utilizzare, adottando come pensiero il fatto che sia piuttosto una questione soggettiva, in quanto secondo lui dipende molto dalle varie funzioni disponibili che ogni singolo programma fornisce ma soprattutto dal modo di essere utilizzato da ciascun utente.

Quali sono i vantaggi che derivano dall’offrire servizi di virtual tour?

Il virtual tour è l’evoluzione del rendering statico, permette di immergersi a 360 gradi nel progetto e questo, per il cliente, equivale ad entrare direttamente nel cuore del progetto.

A differenza del rendering statico, il virtual tour o rendering dinamico permette di guardarsi intorno dando l’impressione di essere realmente all’interno del progetto stesso, aiutando a capire meglio gli spazi circostanti e la disposizione dei vari elementi.

La cura dei dettagli che cerco sempre aiuta ulteriormente a dar modo al cliente di sentirsi all’interno di uno spazio reale; tutto ciò può avvenire mesi prima dell’effettiva fine dei lavori.

Che consiglio darebbe a chi desidera un progetto di casa da realizzare ex novo?

Consiglio senz’altro di utilizzare rendering fotorealistici per comprendere perfettamente come verrà realizzato il progetto anche perché alla fine dei lavori il cliente non avrà sorprese di ritrovarsi un progetto che nella sua mente si immaginava in maniera diversa.

Ovviamente oltre alla parte emozionale dell’immagine esiste anche una parte più pratica; l’utilizzo di questi strumenti infatti consentirà al cliente di capire in anticipo quello che ha in mente il progettista, dando la possibilità di modificare il progetto senza alcun problema.

Secondo la sua opinione, quali sono le caratteristiche di un design affascinante?

Questa è sicuramente una domanda che riceverebbe una risposta molto più esaustiva se posta ad un architetto… per quella che è la mia esperienza secondo me dovrebbe avere elementi di contemporaneità sapientemente miscelati con le reali esigenze del committente.

Definito in precedenza il significato della parola rendering, se ne potrebbe fare un paragone con una fotografia; quest’ultima infatti ha la funzione di illustrare qualcosa che già esiste, il rendering invece ha lo scopo di illustrare idee, progetti e modelli che ancora non esistono.

I casi in cui si necessita di un rendering fotorealistico sono numerosi, in genere si ricorre a ciò quando non si ha il prodotto a disposizione perché ancora in fase di produzione oppure si desidera vedere in modo realistico come apparirà prima di poterlo produrre; il rendering fotorealistico è una validissima opzione che al giorno d’oggi è molto richiesta in vari settori, sebbene venga utilizzato per la maggior parte dei casi nel settore dell’arredamento.


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