In questo periodo più che mai, la corretta manutenzione della propria caldaia è fondamentale.
Nei mesi invernali del 2022, infatti, si prevede un aumento del 100% sul costo del riscaldamento. Il prezzo del gas è cresciuto addirittura del 500% a causa della guerra in Ucraina, e ora oltre 4 milioni di famiglie italiane sono a rischio “povertà energetica”.
Per evitare guasti e malfunzionamenti della caldaia, che potrebbero portare a un esborso non indifferente, è bene rivolgersi a un professionista esperto nella manutenzione e nella revisione di questo tipo di impianti.
La periodicità dei controlli è annuale, indipendentemente dalla grandezza dell’impianto e dal carburante utilizzato (gasolio, pellet, legna, gas metano o GPL).
La revisione della caldaia permette di verificare il corretto funzionamento dell’impianto, tramite la pulizia del bruciatore e dello scambiatore, che ha la funzione di riscaldare l’acqua fredda. Inoltre, la revisione prevede l’aggiornamento del libretto d’impianto e la redazione di un rapporto di controllo.
Il controllo dei fumi, invece, serve ad analizzare la combustione dei fumi (per verificare il rendimento della caldaia), la concentrazione di ossido di carbonio (CO) e ad accertare il corretto funzionamento dell’impianto. In generale, il controllo dei fumi è obbligatorio ogni due anni, ma la periodicità potrebbe variare di regione in regione a seconda delle norme vigenti.
Dopo la revisione della caldaia viene rilasciato il Rapporto di Controllo di Efficienza Energetica (RCEE). Quando si effettua il controllo dei fumi, insieme al RCEE viene rilasciato anche il Bollino Regionale, che attesta la regolare revisione annuale dell’impianto.
Il prezzo della revisione della caldaia parte da un minimo di 90 euro e può arrivare a un massimo di 180 euro. Il rincaro dei prezzi, che sta colpendo svariati settori, porterà il costo della revisione sempre più vicino alla cifra massima. I professionisti del settore, per questo motivo, stanno cercando di non alzare eccessivamente i costi per non gravare sulle famiglie, colpite dai rincari così come i professionisti stessi.
Al prezzo della revisione va aggiunto anche il costo del Bollino Regionale quando richiesto dalla Regione.
Le sanzioni per la mancata revisione della caldaia e controllo dei fumi vanno dai 500 euro ai 3.000 euro.
Per evitare di incorrere in queste pesanti multe, è consigliabile concordare con un tecnico di fiducia controlli regolari del proprio impianto, conformi alle normative vigenti.
Installazione e sostituzione caldaie, stufe e camini