La matematica è una delle materie più temute dagli studenti italiani, soprattutto durante il periodo delle scuole superiori. Su ProntoPro, il picco di richieste si è concentrato a maggio, il mese in cui i ragazzi devono recuperare le insufficienze oppure prepararsi agli esami di maturità, se sono all’ultimo anno. Non aspettare l’ultimo momento, però, è utile per vivere gli ultimi giorni di scuola con più serenità. Per questo, è bene iniziare a prendere ripetizioni in anticipo, per non farsi trovare impreparati. Ma a cosa servono le ripetizioni di matematica? E quanto costano? Scopriamolo nell’articolo.
Le ripetizioni di matematica servono a migliorare nella comprensione di questa ostica materia. A scuola, in classi composte – generalmente – da molti alunni, è difficile che il professore riesca a dedicare a tutti quanti la stessa attenzione e dedizione.
Per questo motivo, chi ha difficoltà nell’apprendimento della matematica può rivolgersi a un insegnante privato che lo aiuti a colmare le lacune presenti. Un insegnante privato, infatti, può dedicare tutta la sua attenzione all’alunno, e strutturare un metodo di apprendimento che sia più adatto alle caratteristiche di quest’ultimo.
L’obiettivo di chi prende ripetizioni di matematica, solitamente, è recuperare l’insufficienza in quella materia, oppure alzare i voti per migliorare la propria media.
Il costo delle ripetizioni di matematica varia, in media, dai 15 ai 50 euro l’ora.
Il prezzo è influenzato da diversi fattori, tra cui, ad esempio, l’esperienza dell’insegnante. Il servizio offerto da un professore, di solito, è più caro rispetto al servizio offerto da uno studente universitario.
Anche il numero di alunni che partecipano alla lezione influisce sul costo delle ripetizioni: le lezioni singole hanno un prezzo più alto.
Non esiste un modo migliore per prendere ripetizioni di matematica: dipende dalle necessità personali.
Alcuni studenti preferiscono prendere ripetizioni in un gruppo di 3 o 4 persone, in modo da potersi confrontare e chiedere ulteriori chiarimenti.
Altri, invece, preferiscono lezioni singole, durante le quali l’insegnante non ha ulteriori distrazioni.