Vedremo cosa fa una azienda sementiera, come si fa il trattamento delle sementi e quali sono le conseguenze dell’uso dei pesticidi sula nostra salute.
Un’ azienda sementiera seleziona e moltiplica sementi seguendo il mercato in continua evoluzione sia di varietà che di resistenze genetiche. Il futuro sarà tutto concentrato sulle biotecnologie, verranno messe le varie resistenze alle malattie a livello molecolare e quindi coltivazioni con molto meno interventi antiparassitari.
La concia delle sementi viene apportata in un miscelatore con l’aggiunta di antiparassitari e di un colorante inerte il quale permette di far aderire omogeneamente i prodotti al seme. Questa tecnica permette di conservare meglio il seme a magazzino e contemporaneamente ottenere i primi stadi vegetativi molto più’ sani.
Bisogna manipolare il seme con le dovute precauzioni, guanti, mascherina e tuta. Naturalmente è di fondamentale importanza scegliere la varietà giusta da seminare nella stagione giusta. Altrettanto importante è preparare bene il terreno, di apportare concimazioni organiche, specialmente nei terreni sabbiosi, e di evitare l’impiego di Urea e di concimi chimici da cloruri.
In teoria non ci dovrebbero essere differenze, in pratica parcelle seminative piccole vengono seguite meglio delle grandi aree industriali. La sostanziale differenza è che piante seminate e allevate in vivaio industriale sono molto più caricate di ogni sorta di funghi e virus trasportati dalle gocce della condensa.
Per capire bene questo concetto basta pensare a come sia proibito entrare in sala parto negli ospedali, il concetto di vivaismo chiaramente è lo stesso. In pratica il vivaio industriale è anche un vivaio di malattie, le quali non sono visibili nelle giovani piantine ma che ci troveremo nel momento di maggiore stress della pianta cioè a maturazione.
La continua evoluzione delle specie hanno indebolito le resistenze genetiche e quindi non è più possibile coltivare senza l’apporto di antiparassitari. In futuro si potrà e si dovrà calibrare meglio i vari prodotti ma non si potrà eliminarli del tutto. L’eliminazione di trattamenti antiparassitari si potrà avere solo con l’utilizzo delle biotecnologie.
Naturalmente le multinazionali stanno facendo tutti i test del caso ma voglio sperare che gli effetti collaterali saranno comunque sempre inferiori agli effetti dei residui degli antiparassitari. Tutto questo a beneficio sia dell’umanità che della natura.
Si ringrazia www.gardenhouse.it per aver risposto alle nostre domande e per averci dedicato il loro tempo.