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Serramenti e finestre scorrevoli: prodotto d’eccellenza

I serramenti scorrevoli hanno qualcosa in più di quelli normali a battente: estetici, sicuri, luminosi, altamente isolanti: il meglio dell’infisso.

Serramenti

All’occhio attento non sfugge: nelle case di più recente progettazione, ormai da alcuni anni per la verità, è sempre più frequente individuare delle ampie aperture (luminose, ariose) la cui chiusura è affidata a portefinestre scorrevoli. Di fatto, se ne sente sempre più parlare e, anche grazie alle immagini pubblicitarie che accompagnano questo tipo di prodotto, è cosa ormai ben nota che si tratta di un prodotto di fascia superiore, improntato alla modernità e al benessere. D’altro canto, il profilo tecnico conferma in pieno tale percezione: i serramenti scorrevoli hanno qualcosa in più di quelli normali con apertura a battente:

 

Va detto vero che i prezzi sono superiori, ma il divario non è affatto eccessivo. Senza contare che, con l’inevitabile risparmio energetico che si produce sostituendo le vecchie finestre con nuovi infissi di questo genere, in combinazione con la detrazione fiscale del 65% (recentemente prorogata fino alla fine del 2016), l’investimento potrebbe essere addirittura recuperato nell’arco di pochi anni.

 

Non vi è un unico modello di finestra o portafinestra scorrevole: ve ne sono diversi tipi (almeno tre), basati su concetti strutturali differenti, ciascuno con la propria particolarità.

 

Particolarmente adatti per ampie superfici vetrate, all’apice della categoria degli scorrevoli abbiamo le portefinestre «scorrevoli alzanti»: il sistema si basa sul concetto fondamentale che l’anta apribile, nel momento in cui il relativo maniglione viene ruotato verso il basso in posizione “aperto”, si solleva e scorre su un binario mediante delle apposite rotelle; quando poi viene richiusa, l’anta torna nella sua sede originaria e si aggancia mediante la sua ferramenta (detta “di ancoraggio”) al telaio fissato al muro.

 

Anche per questa ragione si parla di classi «anti-effrazione», con riferimento alla normativa inerente alla sicurezza e alla protezione dallo scassinamento, dettata dalla legislazione nazionale e (soprattutto) europea. Oramai, i serramenti scorrevoli raggiungono la certificazione di «anti-effrazione classe 3», la più indicata per i contesti abitativi. Tali categorie vengono definite da test di laboratorio che mettono alla prova gli infissi con vari tentativi di scasso, forzatura, ecc.

 

Negli alzanti-scorrevoli, la struttura con una (o più di una) ante fisse e un’anta apribile che consente il passaggio è piuttosto classica e forse la più diffusa, ma vi è anche la possibilità di far scorrere più di un’anta per realizzare aperture differenti.

 

È inoltre possibile dotare l’anta di un traverso orizzontale intermedio (usualmente a un metro di altezza dal pavimento), oppure lasciare la specchiatura, cioè la parte vetrata, “a tutta luce” cosicché la lastra di vetro sia unica e consenta alla maggior quantità luminosa possibile di penetrare nell’abitazione.

 

In tal caso ci si potrebbe domandare se l’infisso sia in grado di reggere il peso di una tale vetrazione, ma non c’è da preoccuparsi: gli scorrevoli alzanti sono progettati per sostenere centinaia di chili e hanno delle portate specifiche di cui viene tenuto conto in fase di costruzione in falegnameria.

 

Un’altra peculiarità della portafinestra scorrevole alzante è che consente la possibilità di avere la “maniglia passante”, ossia apribile sia dall’interno che dall’esterno con una chiave, per la massima comodità nel caso (ad esempio) di aperture che danno su ampie balconate, cortili o giardini privati.

 

Un capitolo a parte meriterebbe il tema della soglia a pavimento: oggigiorno, visti i rigidi requisiti di performance termo-acustica, è consigliabile utilizzare una «soglia termica», specialmente se l’obiettivo è ridurre al massimo la dispersione di calore e proteggere la casa dai rumori esterni. Inevitabilmente, una tale soglia ha una certa altezza (18-20 mm) però previene il passaggio di acqua e aria: quindi massimo isolamento, massima efficienza energetica, massimo risparmio, massimo comfort. Esistono poi delle soglie ribassate che hanno il vantaggio di “nascondersi” nel pavimento ed eliminare ogni sporgenza; alcuni, quindi, le preferiscono per ragioni di comodità o anche di estetica, tuttavia sono anche più a rischio di spifferi e infiltrazioni e tendono a isolare meno termicamente.

 

Come si diceva inizialmente, vi sono diversi tipi di finestra o portafinestra con apertura a scorrimento. A differenza dello scorrevole alzante, che non ha nessun’altra denominazione, con gli altri tipi di scorrevole invece può venirsi a creare qualche qui pro quo a causa dei diversi modi di interpretare il tipo di movimento dell’anta. Ogni definizione è di per sé degna di rispetto: l’importante è capire di cosa si sta parlando.

 

Ad esempio, lo «scorrevole parallelo» o «scorrevole complanare» a volte viene chiamato anche «scorrevole traslante»: si tratta di un sistema nel quale l’anta si apre inizialmente a ribalta (“vasistas”) e poi scorre orizzontalmente su una guida-binario. Viene usato più frequentemente sulle finestre che sulle portefinestre. Ha dei limiti più stretti di dimensione e peso massimo rispetto all’alzante, e non consente la possibilità dell’ingresso dall’esterno, ma in taluni casi può rappresentare la soluzione migliore.

 

Lo «scorrevole lineare» o «scorrevole in linea», invece, è normalmente un sistema di serramento più a basso costo e applicato per lo più solo a finestre di dimensioni ridotte. Per varie ragioni, è più economico ma anche meno resistente all’effrazione. Qui le due ante scorrono orizzontalmente su binari separati ed è possibile farle scorrere in contemporanea.

 

Per valutare l’opportunità di installare un serramento scorrevole, il modo migliore è richiedere un preventivo personalizzato (che, solitamente, è gratuito e non comporta impegno) ed esaminare con attenzione non soltanto il prezzo “nudo e crudo”, ma anche le caratteristiche dell’infisso proposto così come la sua resa nel tempo in termini di risparmio energetico e recupero fiscale e, quindi, l’effettiva convenienza a 360 gradi.

 

Ringraziamo Lorenzo di V8 Serramenti Brescia S.a.s. per questo interessante articolo!

Pubblicato da ProntoPro.it


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