L’estate fa bene alla coppia oppure no? ProntoPro ha deciso di provare a dare una risposta a questa domanda analizzando le richieste raccolte nei mesi pre e post vacanze estive per il servizio di terapia di coppia. Con l’estate cambia la routine, aumentano il tempo trascorso insieme e i momenti di condivisione. Vediamo come, quando e perché le coppie decidono di rivolgersi ad un consulente matrimoniale per capire se questi cambiamenti influiscono sul rapporto a due.
Il momento in cui ogni anno si concentrano le ricerche di specialisti in terapia di coppia è proprio settembre, mese che nel 2022 ha inoltre registrato il picco di contatti per ottenere l’aiuto di un avvocato divorzista.
La maggior parte di chi si rivolge a un consulente a settembre punta a risolvere i conflitti con il partner (38%) e a migliorare il dialogo (23,4%), segno che non si è ancora pronti a gettare la spugna, ma c’è il desiderio di continuare a investire nel rapporto. Proprio a settembre, da molti considerato mese di nuovi inizi e nuovi progetti, crescono le consulenze per “creare una famiglia” (8% contro una percentuale che, tra maggio e giugno, generalmente oscilla tra il 3 e il 4%), ossia le richieste avanzate per farsi guidare in vista di un importante cambiamento delle dinamiche familiari, come la convivenza, il matrimonio o l’arrivo di un figlio. Inoltre, l’estate sembra portare a una maggiore complicità in camera da letto: se tra maggio e giugno chi si rivolge al consulente per lavorare sul rapporto in intimità rappresenta il 17,1% del totale, a settembre la percentuale scende al 13,3%.
Se la risoluzione dei conflitti e il miglioramento del dialogo sono le principali motivazioni che spingono persone di ogni età a rivolgersi a un consulente matrimoniale, la necessità di intervenire sul rafforzamento della fiducia interessa in particolare le coppie non sposate (21% contro il 17% di chi invece è convolato a nozze) e quelle più giovani: a fare richiesta di un consulto per intervenire su questo aspetto è infatti il 23% degli under 30, una percentuale che scende invece al 16% tra gli over 41.
Di contro, un quinto di chi ha un’età compresa tra i 41 e i 50 anni sente il bisogno di migliorare il rapporto in intimità (20%), esigenza che si fa sentire di più con il passare degli anni: se, infatti, accomuna il 16% delle coppie nella fascia 31-40, interessa solo il 13% degli under 30.
Dai dati raccolti emerge come il miglioramento dell’intimità stia particolarmente a cuore alle coppie liguri e pugliesi, con richieste di consulenza su questo fronte che toccano rispettivamente il 23% e il 19% del totale regionale, a fronte di una media nazionale che si ferma al 15%. La Sardegna è invece la regione in cui la percentuale di chi vuole lavorare sul rapporto intimo è più bassa (11%), ma è anche quella in cui è maggiore il numero di coppie che puntano a migliorare la fiducia (22%, quattro punti percentuali in più rispetto alla media italiana e ben undici punti in più rispetto alla Liguria).
Ad accomunare le coppie che in Sardegna e in Liguria, oltre che in Puglia, si rivolgono al consulente matrimoniale è invece l’assenza di richieste specifiche per iniziare a creare una famiglia. Di contro, questo desiderio è particolarmente sentito in Emilia-Romagna e Piemonte.
Sardegna (31%) e Puglia (31%) sono le regioni — insieme alla Toscana (29%) — dove in proporzione si registra il maggior numero di sedute volte a migliorare il dialogo, oltre che il rapporto di fiducia, necessità quest’ultima che interessa anche tante altre coppie delle grandi regioni del Sud: insieme a quelle sarde (22%) e pugliesi (19%), spiccano quelle siciliane (21%) e campane (19%), che superano in misura diversa la media nazionale (18%).
Ci sono, infine, i casi in cui la fiducia nel partner non viene però adeguatamente ripagata e bisogna fare i conti con le infedeltà, che spingono a rivolgersi a un terapista soprattutto chi abita al Nord. La Lombardia è infatti l’unica regione da cui arrivano richieste specifiche per superare un tradimento, che rappresentano il 4% delle ricerche effettuate a livello locale.