La professionista Miyoshi ha 47 anni ed è nata a Tokyo. Ha iniziato la sua attività nel 2004 presso lo studio legale di suo marito, avvocato italiano, per i suoi clienti giapponesi. Poi ha cominciato ad aiutare alcune aziende vinicole locali in Trentino che i il mercato giapponese. Da due anni vive in Giappone ma ancora lavora con suo marito (ora ex).
Il motivo per la quale Miyoshi ha deciso di lavorare nel Bel Paese è stato principalmente grazie all’ex marito che ha aperto una sede in Italia. La professione di Miyoshi è una continua motivazione, tanto che ciò che la spinge a continuare è la propensione all’ascolto e la volontà di aiutare i terzi.
Miyoshi valuta diversi fattori prima di decretare il prezzo finale di una o più traduzioni. In primis valuta la difficoltà di tradurre, dal punto di vista culturale e linguaggi specialistici. Il suggerimento è sempre quello di fare un’attenta analisi su cosa è compreso e cosa no.
Per Miyoshi essendo di madre lingua giapponese di alto livello, diventa possibile a trasmettere non solo il contenuto ma con adeguato stile contrariamente anche ad un buon traduttore online, che non sarà mai paragonabile all’umano in sé e per sé. Sempre meglio ricorrere alle lezioni fisiche.
Un’applicazione con il traduttore integrato potrebbe andare bene soltanto per avere un’idea generale e soprattutto base della lingua in questione.
Ma non sarà mai possibile sostituire l’app con il traduttore integrato rispetto ad una lezione fisica o da parte di un madrelingua.