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VACANZE A MISURA DI BAMBINO: COME GESTIRE AL MEGLIO IL LORO TEMPO LIBERO

Come gestire al meglio il tempo libero nelle vacanze per i nostri bambini.

Essere bambini significa avere a disposizione tre lunghi mesi di vacanza in cui dare libero sfogo alla creatività e dedicarsi a giochi e divertimenti che spesso gli impegni scolastici impediscono. Oggi, noi di ProntoPro abbiamo intervistato Giorgia Soresina, del blog Figli Moderni, che ci fornisce qualche utile consiglio per organizzare al meglio il tempo libero dei bambini.bambini che giocano coi pattini

Con l’apprestarsi delle vacanze estive e la chiusura delle scuole diventa fondamentale “organizzare” le vacanze di bambini e ragazzi. Come gestire al meglio tre mesi di vacanze tra divertimento e tempo libero?

Sinceramente da mamma ho sempre preferito lasciare mio figlio libero, almeno durante le vacanze estive. Libero di inventarsi giochi, di annoiarsi, di stare quotidianamente all’aria aperta per fare cose che durante il resto dell’anno non può fare.

Ho sempre dato molta importanza alla lettura perciò se da piccolo ho sempre letto io per lui, adesso che anche lui è in grado di farlo, leggiamo l’uno per l’altra e parliamo di libri e pensieri che la nostra lettura ci ha ispirato. Verso Aprile e Maggio, ogni anno, acquisto vari kit per fare lavoretti: dalla creazione di oggetti con il Das e di candele, alla composizione di profumi fatti da noi, disegni, lavorazioni con il Fimo. Quest’anno ad esempio ci siamo attrezzati con i disegni da fare con la sabbia, con un kit per creare tatuaggi temporanei, con i braccialetti fluo per fare varie creazioni, con vari componenti per creare bigiotteria, una pressa per fare composizioni con i fiori, vari pennarelli per i tessuti con cui mio figlio ama disegnare le proprie magliette. La lista sarebbe veramente lunga, in commercio ci sono kit creativi per tutti i gusti.

L’importante è stimolare la loro creatività e la loro fantasia, farli giocare all’aria aperta e dargli anche il tempo di annoiarsi (alla fine non si annoiano mai, perché trovano sempre qualche gioco da inventare).

E’ giusto impegnare bambini e ragazzi in attività (campi estivi, corsi…) anche nel periodo delle vacanze?

Personalmente sono totalmente contraria. Oggi come oggi la maggior parte dei nostri bambini entra a scuola alle 8.30 ed esce alle 16.30, praticamente tra i cinque e i sei anni diventano già dei piccoli lavoratori se contiamo che noi adulti in media lavoriamo 8 ore al giorno. Peccato che i bambini dovrebbero fare i bambini, non sono dei piccoli adulti, perciò devono avere il tempo di godersi la loro infanzia. Per nove mesi all’anno gli viene chiesto di stare attenti, di applicarsi, di fare compiti e studiare per tante ore al giorno, almeno durante le vacanze estive è giusto lasciarli liberi da impegni e dargli la possibilità di sfogarsi, giocare, divertirsi e fare tutto ciò che durante l’anno fanno in modo limitato. E’ vero che in molte famiglie si lavora in due e che perciò è difficile gestire i figli che sono a casa mentre noi siamo al lavoro, ma è anche vero che se ad esempio abbiamo dei nonni o dei vicini anziani sarebbe più bello se li potessero accudire. Troppo spesso si perde il valore che gli anziani hanno ma se ci fermiamo un attimo ad osservare un bambino che parla e gioca con un nonno ci accorgeremmo che si forma una sorta di magia. L’estate scorsa ad esempio quando eravamo al mare mio figlio a 6 anni, in attesa di iniziare la prima elementare, ha fatto amicizia con una nonna di 80 nostra vicina di ombrellone. La signora passava ore a fare giochi enigmistici e mio figlio ha voluto che gli comprassi l’enigmistica dei bambini per farle con lei. Da allora mio figlio compra spesso i giornalini di enigmistica per passare il tempo. Gli anziani sono un tesoro importante che dovremmo coltivare più spesso insieme ai nostri bambini. In alternativa, se non si ha questa possibilità, meglio una tata che possa portarlo fuori e farlo svagare mentalmente e fisicamente piuttosto che ripiegare su centri estivi, corsi etc.

Quali consigli per i genitori con poco tempo libero dal lavoro per gestire al meglio le vacanze con i più piccoli?

 

Non credo si possano dare consigli, perché ogni famiglia è un mondo a sé, certamente ogni genitore dovrebbe partire da una base: la qualità del tempo che passiamo con i nostri figli è molto più importante della quantità. Potremmo stare con i nostri figli anche 20 ore su 24 ma se non ci giochiamo, non li ascoltiamo, non facciamo qualcosa con loro i nostri bambini non saranno felici. Gli sembrerà di non aver trascorso la giornata con mamma o papà. Molto più importante è poterci essere davvero per loro, senza cellulari, senza faccende domestiche da fare (o al massimo potremmo assumerli come aiutanti coinvolgendoli in una sorta di gioco), avere dei momenti dove siamo solo ed esclusivamente per loro. Durante i giorni liberi ad esempio si potrebbe fare una bella gita in qualche fattoria didattica, in Italia ce ne sono molte, e passare la giornata con loro tra lavoretti e cose nuove da vedere e conoscere. Oppure una sera che non siamo troppo stanchi ballare e cantare con loro. Se invece fossimo troppo stanchi potremmo improvvisare un gioco tranquillo disegnare con loro, leggere per loro e farci una bella chiacchierata.

Insomma l’importante è stare insieme perché in fondo quello che i bambini ci chiedono è solo questo.

Pubblicato da ProntoPro.it


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