
7 recensioni
Sono un professionista che si occupa di certificazione energetica e di piccole ristrutturazioni. Opero nella zona del Ravennate ma anche Bologna e Imola. Possibilità di visionare i miei lavori eseguiti e in corso.
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Sono un professionista che si occupa di certificazione energetica e di piccole ristrutturazioni. Opero nella zona del Ravennate ma anche Bologna e Imola. Possibilità di visionare i miei lavori eseguiti e in corso.
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Ingegnere abilitato dal 2011 all'esercizio dell'attivita' di certificazione energetica nella Regione Emilia-Romagna, in particolare nel territorio delle province di Ferrara, Bologna e Modena. In questi anni ho redatto oltre 30 certificati APE di edifici residenziali e commerciali, sia esistenti che …
Docente di ruolo con esperienza decennale presso istituti tecnici superiori attualmente a Bologna impartisce lezioni di Matematica, Fisica, Chimica, Grafica, Disegno CAD. Inoltre Ingegnere abilitato redige a prezzi concorrenziali Attestati di prestazione Energetica, esegue progettazioni edilizie , c…
Il rinomato studio Stivaletta Silvio offre consulenza tecnica per ristrutturazioni e accertamento energetico. Propone inoltre la redazione dell'attestazione di prestazione energetica a Bologna.
Olivia Ing. Pierpaolo è un ingegnere della provincia di Bologna specializzato nel campo dell'attestazione di prestazione energetica per l'azienda e per privati.
Lo studio tecnico Fratti Arch. Simonetta si occupa di certificazione energetica a Bologna. Tra i servizi offerti calcolo delle classi energetiche e iscrizione al registro cened.
Tamara Sarti è un geometra e fa parte degli iscritti all'albo. Rilascia certificato ape per la classe energetica. A Medicina, in provincia di Bologna.
Architetto Ferrari Marco si dedica alla progettazione e alla ristrutturazione di case, offre consulenza sul bonus ristrutturazioni e rilascia certificazione energetica edifici a Bologna
Il prestigioso studio tecnico Bologna arch. Lorenza si occupa di certificazione energetica edifici a Carrara. Consulenze per classe energetica edifici e riqualificazione classe energetica b.
Fedrigo Massimo è un ingegnere che collabora con dipendenti qualificati nel controllo dell'attestato di certificazione energetica e catasto energetico a Bologna
Giovanni Picone Chiodo è un ingegnere esperto nella redazione dell'attestato di prestazione energetica a Bologna e provincia. Fornisce idee e suggerimenti per la corretta installazione impianti termici negli edifici storici.
Lo studio tecnico Lucio Vascotto lavora professionalmente nel settore della stesura dell' attestato di qualificazione energetica a Bologna. Dispone di certificatori energetici qualificati.
Federico Fogacci è un ingegnere che fornisce servizi di consulenza energetica a Bologna. Lavora per stabilire la classificazione energetica di case e uffici.
La ditta Nicola Piccinelli dispone di professionisti per la stesura dell'attestato di certificazione energetica a Bologna. Dispone di tecnici per gli accertamenti relativi alle certificazioni energetiche.
Guerra geom. Roberto, impresa collocata in provincia di Bologna, offre un servizio professionale e qualificato per la realizzazione di cened e calcolo classe energetica per immobile.
Bologna arch. Lorenza classe energetica a Massa eseguita con professionalità dall'architetto Bologna Lorenza. Certificati di qualità ottimi per un buon risparmio energetico
Andrea Materazzo - ingengnere e consulente esperto in certificazione e classificazione energetica di impianti e immobili a Bologna - assicura professionalità
Ti serve una certificazione energetica? Hai bisogno di una certificazione APE per un tuo edificio e non sai come e dove reperirla? Non temere, ci sono professionisti che si occupano, tra le altre cose, di rilasciare questo genere di documento. Fabio Nappi, un ingegnere specializzato come certificatore energetico è il professionista che fa al caso tuo e che saprà indicarti la via per ottenere questo documento tanto ambito per promuovere il profilo energetico del tuo edificio. Se questa è la figura professionale che stavi cercando, mettiti in contatto con lui e richiedi un preventivo.
Le procedure da seguire sono, generalmente, codificate e gli step consistono nella necessità di effettuare un sopralluogo, rintracciare la documentazione a corredo etc. Se mi fosse data possibilità, vorrei invece offrire il mio punto di vista, dal “basso” dell’esperienza maturata, senza nessuna presunzione di avere “la verità in tasca”. Il primo passo da compiere, è sicuramente inviare al committente l’elenco completo e puntuale di tutti i documenti o le informazioni che vi occorreranno. Ad esempio copia dei documenti e codice fiscale, planimetria e visura (anche se tendenzialmente preferisco scaricarle dagli appositi registri, che ormai sono online, piuttosto che fidarmi di ciò che mi invia il cliente, che uso solo e soltanto come mero riferimento). Purtroppo, per esperienza diretta, mi è capitato di scoprire solo in sede di sopralluogo che l’immobile non rispettava i requisiti per poter eseguire un certificato energetico (mansarda accatastata come deposito, abuso edilizio evidente etc.). Questo ovviamente fa perdere tempo al cliente, ma soprattutto al professionista. Inoltre, inviare al cliente l’elenco di tutte le informazioni che occorrono o che sarebbe utile ricevere (per chi ha la fortuna di avere il capitolato tecnico, così da conoscere anche i materiali con cui è stato edificato l’immobile). Pure perché capita che i clienti certe informazioni le hanno, ma ben nascoste in qualche cassetto. Se non vengono richieste in anticipo, difficilmente avranno cura di presentarsi al sopralluogo con tutta la documentazione dietro. Svolto il sopralluogo ed effettuato il rilievo dello stato di fatto dell’immobile, soprattutto quando non si hanno informazioni sicure sui materiali edili utilizzati, prima di limitarsi alla mera analogia costruttiva, ove possibile ricercare altri APE con i dati catastali (Foglio e Mappale), ove questo, ovviamente, sia possibile. In Emilia Romagna il catasto energetico è accessibile ai certificatori, quindi vale la pena perdere qualche minuto a visualizzare altri APE dello stesso edificio o di edifici confinanti, soprattutto quando sono dello stesso periodo costruttivo. Altri aspetti da guardare sono, ad esempio, il motivo per cui viene redatto l’APE. Non tutti i certificati sono uguali, nel senso che un certificato per nuova costruzione richiede informazioni diverse rispetto ad un certificato per locazione di un immobile esistente. Prima di “partire in quarta” ad inserire tutti i dati nel software di calcolo, soprattutto in casi nuovi, meglio spendere mezz’ora a leggersi la normativa regionale in materia, in modo da focalizzare subito quali “spunte mettere” all’interno del software, quali informazioni potrebbero servire (se nuova costruzione verrà chiesto il protocollo della CILA, i nomi dei vari tecnici coinvolti etc.). Per evitare di fare una pessima figura con il cliente, se mancano delle informazioni, raccoglierle tutte in una mail, invece di “tempestarlo” di richieste spot. Se tutto quello di cui sopra è stato fatto, la redazione del certificato sarà semplice, veloce, e accurata
Il vantaggio principale è economico ma non bisogna sottovalutare il comfort abitativo. Chi ha vissuto in un’abitazione con il problema della muffa in inverno sa di cosa parlo. La tecnologia è ormai alla portata di tutti e un piccolo investimento, magari di poche migliaia di euro, permette un risparmio economico nel medio periodo e un comfort maggiore nell’immediato. Inoltre, mercato immobiliare sta cambiando e continuerà a cambiare. Gli immobili datati “perdono in partenza” confrontati con edifici più recenti (dagli anni 90 in su). Se si vuole vendere o anche affittare, vale assolutamente la pena investire subito qualcosa per rendere più efficiente il proprio immobile, in modo da poter ottenere una classe energetica migliore, dato che ormai le persone guardano l’APE e la classe energetica. Spesso una classe energetica scadente diventa il pretesto per una contrattazione al ribasso del prezzo di vendita o dell’affitto
L’Ecobonus è un’occasione davvero importante che va colta subito. Lo stato sta offrendo la possibilità a tutti, o quasi, di poter finalmente vivere in una casa migliore, più efficiente e più confortevole. Il consiglio che mi sento di dare è quello di affidarsi però ad un tecnico energetico sin dalle prime fasi.Immagino che questa frase suoni come auto referenziale, ma non lo è affatto. Ci sono molti aspetti da considerare per evitare di cascare in imbrogli che si ripercuoteranno sul cliente. Lo slogan “rifarsi casa a zero …” non è esattamente vero. Se, alla fine dei conti, non sono stati rispettati tutti i requisiti imposti dalla normativa, il primo a rimetterci è proprio il cliente. Quindi meglio investire un po’ di risorse coinvolgendo un tecnico di riferimento che possa inizialmente fare delle valutazioni che servono poi come base per un buon progetto di riqualificazione.
La prima risposta che darei è la burocrazia, ma in realtà il più grande intralcio è una progettazione non organica, fatta “a comparti stagni” affidandosi direttamente alle ditte, senza coinvolgere un professionista terzo, con un punto di vista completo e quindi in grado di capire le esigenze del cliente e, solo dopo, trasformarle in un progetto organico.