Debora, ha 30 anni, nata a Catania e oltre ad occuparsi di fotografia, è laureata in Scienze della comunicazione. La sua storia parte da lontano o perlomeno, la sua storia con la fotografia. Aveva appena 18 anni, quando ancora scattava fotografie per hobby, senza impegno. Ma Nel 2008 ha partecipato ad un seminario sul fotogiornalismo e lì, capii che era quello il mondo che voleva fare suo e con cui convivere.
Rimase affascinata dalle opere dei grandi autori e dalla passione nel raccontare i momenti e le emozioni delle persone e le storie di città e della società. Ha cominciato a frequentare diversi corsi e laboratori, poi è passata a fare la gavetta come assistente e successivamente, ha cominciato a collaborare con fotografi del settore e ad aprire finalmente il suo studio con alcuni colleghi nel 2013.
Nel 2017 però, ha deciso di proseguire la sua strada fotografica da sola e da allora lavora sia da sola che in squadra all'occorrenza e in particolare, con un suo collega all'interno di una scuola di fotografia di Catania che si chiama SEF - Scuola Elementare di Fotografia.
Le motivazioni che l’hanno portata a scegliere questo lavoro sono state tante. Sicuramente tra le più importanti c'è la necessità e voglia di raccontare la realtà che la circonda secondo le sue sensazioni e le sue emozioni. Ha sempre sostenuto che questo lavoro si debba fare solo se c'è una grande passione, perché è fatto di tanti sacrifici ma anche di tante soddisfazioni.
La fotografia l’ha spinta a superare i suoi limiti e a confrontarsi costantemente con lei stessa e con gli altri e il mondo, nonché con una società che si evolve e trasforma continuamente. Un'altra motivazione fondamentale per lei, che è sempre attuale nello stimolarsi ad adempiere al massimo al suo lavoro, è la possibilità di regalare emozioni e ricordi che altrimenti, non esisterebbero.
Questo perché quando scatta una fotografia, sente dentro di sé che in quel preciso momento, ha fermato il tempo e ha regalato al soggetto della sua foto e a sé stessa, ciò che solo la fotografia può regalare. Ovvero la memoria. Tutto ciò l’ha sempre spinta e la spinge tuttora a fare questo lavoro con entusiasmo, sempre alla ricerca della giusta luce e delle emozioni più autentiche.