Vivy Lombardo, 39 anni, nata a Catania, città nella quale ha il suo studio professionale di architettura d’interni.
Ha studiato architettura d’interni a Perugia e dopo un periodo di stage ed una borsa di studio vinta per un master a Milano presso il Polidesign, ha deciso di aprire il suo studio professionale nella sua cittá di origine: Catania.
Lo studio lo porta avanti da sola ma, negli anni, si è creata tutta la sua rete di contatti e collaborazioni esterne per far fronte ad ogni esigenza dei suoi committenti.
Si è specializzata in ristrutturazione di appartamenti, che valorizza con colori ed arredi su misura progettati da lei.
Dispone infatti di ogni artigiano necessario per la realizzazione di qualsiasi arredo progettato:
Falegname;
Marmista;
Tappezziere;
fabbro ecc.
La sua non è stata una passione sin da piccola, a differenza di alcune persone che sanno sin da giovanissimi cosa faranno da grandi. La giovane Lombardo ha maturato la sua scelta un po’ più avanti.
Una dote che ha sempre avuto dalla nascita era il saper disegnare, questa dote, negli anni, si è evoluta ed è diventata una vera e propria passione per il design.
Così si è specializzata in architettura d’interni e nel frattempo che ultimava gli studi, si è sempre più resa conto di aver fatto la scelta giusta.
Oggi, dopo 12 anni che ha aperto il suo studio, può affermare e ci rivela l’amore per il suo lavoro e ammette che non si vedrebbe a fare nessun altra attività.
Ogni volta che un nuovo cliente le commissiona una ristrutturazione del suo appartamento è un’emozione unica.
Un’emozione che inizia con il sopralluogo, nel corso del quale scopre le potenzialità dell’appartamento e le esigenze dei proprietari.
La progettazione poi diventa il primo passo verso la concretizzazione del sogno dei proprietari.
La soddisfazione più grande e, anche ciò che oggi la spinge a portare avanti il suo lavoro, è realizzare e concretizzare la casa che ogni persona desidera, che sogna di avere e che spesso non ha neanche chiara nei propri pensieri.
Molte volte infatti i committenti sognano una trasformazione della propria casa ma non hanno le idee chiare su come e cosa vogliono realmente.
Il suo compito quindi non è solo quello di progettare ma comincia prima, con uno studio approfondito che le permette di capire nel profondo cosa desiderano i suoi committenti.
Li guida quindi passo passo nelle scelte che soddisfaranno le loro esigenze.
Alla base di ogni progettazione di ristrutturazione c’è tutto questo.
Non per niente il suo slogan è “Trasforma il tuo sogno di casa in una Casa da Sogno”.
Che cos'è la pittura lavabile? Quando è utile la sua applicazione?
Per pittura lavabile la professionista fa riferimento ad una pittura che è pulibile con un panno umido. Oggigiorno esistono in commercio diverse aziende che producono idropitture lavabili. A seconda delle esigenze si può applicare la più idonea.
Vivy Lombardo specifica fin da subito, che idropittura vuol dire che si tratta di una pittura a base d’acqua. Questo significa che sono pitture atossiche.
Generalmente sono pronte all’uso, ma quando necessitano di essere diluite basta seguire le indicazione dell’azienda per le proporzioni e aggiungere semplice acqua.
Lavabile non significa che in assoluto si può smacchiare da qualsiasi macchia; ecco perché diverse aziende hanno studiato e continuano a studiare nuovi prodotti superlavabili che garantiscono di essere smacchiabili da oltre 30 macchie ed, alcune aziende, addirittura da 100 macchie, tra cui le più ostinate come olio o ketchup.
In linea generale l’applicazione di un’idropittura lavabile è utile ed applicabile in qualsiasi ambiente interno, dalla cucina, al corridoio, alle camere.
Ovviamente in ambiente più a rischio di macchie, come potrebbe essere una cucina, è preferibile un’idropittura che garantisce la smacchiabilità da quante più macchie possibili.
Così come potrebbe essere utile in una camera di bambini.
Lei stessa ci dice di far posare sempre una pittura lavabile in tutta casa, inserendo invece negli ambienti umidi (come bagno o lavanderia) una pittura traspirante o addirittura anticondensa.
Perché la pittura "fa le bolle"? Come si può evitare?
Ci sono diverse ragioni per cui la pittura potrebbe fare delle bolle.
In primis in presenza di umidità nelle pareti.
Se si è in presenza di umidità di risalita o di perdite d’acqua che creano umidità nelle pareti, la pittura fa bolle e si stacca dal supporto.
Così come se siamo in presenza di pareti costruite ex novo e non lasciate adeguatamente asciugare prima della pitturazione delle stesse, nel giro di poco si formeranno delle bolle.
Un altro caso in cui è possibile la formazione di bolle nella pittura è quello in cui il supporto è stato verniciato in presenza di impurità. La pittura quindi non aderisce in maniera uniforme creando delle bolle.
Un altro caso ancora è caratterizzato da nuova pittura passata su precedente. Verificato lo stato della pittura precedente, se non si stacca dalle pareti, è bene passare un fissativo prima della nuova pittura; in modo da evitare che si formino delle bolle.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte a queste bolle l’unica soluzione possibile è quella di carteggiare tutta la parte ammalorata, allargandosi parecchio fino alla pittura in perfetto stato, passare un fissativo e ridipingere l’intera parete.
Quali sono i pro e i contro di un imbiancatura a spruzzo?
Da alcuni anni si è diffuso un metodo di pittura, effettuato tramite apposita pistola, definito pittura a spruzzo.
Si è molto diffusa soprattutto come metodo del fai da te.
Gli imbianchini infatti continuano a pitturare le pareti a pennello e a rullo (se si tratta di normale pittura liscia).
Nel fai da te invece sono diverse le persone che decidono di provare questo nuovo metodo.
Chiaramente ci sono dei pro e dei contro, che analizzeremo minuziosamente.
Sicuramente uno dei vantaggi è costituito dal fatto che si utilizza molta meno quantità di pittura.
Pitturando a spruzzo infatti si passa un velo di pittura molto sottile rispetto all’utilizzo del pennello o del rullo.
Ma se questo è un vantaggio, potrebbe anche diventare uno svantaggio. Utilizzando la pistola a spruzzo infatti, proprio perché il velo di pittura passata è molto sottile, se non si ha una mano esperta, che riesce a dosare adeguatamente il getto, si rischia di avere una parete a chiazze.
Chiazze generate da una quantità di pittura differente spruzzata in determinati punti.
Un enorme vantaggio della pittura a spruzzo è costituito dalla velocità. Quando si utilizza questo sistema infatti rapidamente si riesce a pitturare intere stanze.
Occorre prestare attenzione ad un dettaglio: la pistola a spruzzo nebulizza la pittura, di conseguenza se non si coprono e si proteggono ben bene le zone che non vanno pitturate, si rischia di ritrovarsi colore ovunque.
Sicuramente, se si optasse per questo metodo di pittura occorrerebbe necessariamente ripulire per bene la pistola a spruzzo in ogni sua parte, una volta terminata la posa. Altrimenti, la pittura che si asciuga all’interno e negli ugelli, renderà inutilizzabile un utilizzo successivo della pistola a spruzzo.
Per questo metodo di pittura Vivy Lombardo consiglia di utilizzare le idropitture, proprio perché facilitano di gran lunga la pulizia della pistola dopo l’applicazione.