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Recensioni dei clienti per Psicologi a Catania

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Valutazione media su 1500+ recensioni


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Psicoterapeuta

2 recensioni

Ho conseguito la Laurea in Psicologia clinica presso l'Università di Catania nel 2012,abilitata all'esercizio della professione mi sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della regione Sicilia n°7187. Dopo essermi specializzata in Training Autogeno presso l'Istituto Gestalt di Siracusa, ho intrapre…

Psicologo Clinico Strategico

Psicologo Clinico Strategico

Nasce ad Augusta (Siracusa) e nel corso della sua carriera universitaria si è spesso dedicato ad attività sociali, accrescendo le proprie competenze in campo psicologico, educativo e pedagogico. Studia presso l'Università degli Studi di Catania e si abilita alla professione di Psicologo presso l'Un…

Laura Nicosia, Psicologa - psicoterapeuta

Laura Nicosia, Psicologa - psicoterapeuta

Ho conseguito la laurea specialistica in Psicologia nel Novembre del 2009 presso l'Università degli Studi di Catania, con votazione 110/110 e lode e mi sono specializzata in Psicoterapia Espressiva integrata alla Danza Movimento Terapia, presso l’Istituto di Psicoterapia Espressiva Art Therapy Ital…

Dott.ssa Erika Galatà

Dott.ssa Erika Galatà

La Dott.ssa Erika Galatà è laureata in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Catania ed è iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana con il n. 7868/A. Riceve in studio privato a Mascalucia, Catania. L'approccio di riferimento è quello cognitivo-comportamentale, il q…

CE

Chicarella Eleonora Psicologa dell'Età Evolutiva - DSA - consulente

Dott.ssa Chicarella Eleonora Psicologa dell'Età Evolutiva - DSA - Iscritta all'albo psicologi di Catania, consulente specializzata in supporto professionale con terapia mirata.

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Il Riccardo Dei Fiori Di Patane' Francesco Rodolfo è specialista nella cura e nella selezione di bouquet di rose per una spedizione di fiori online a Catania e dintorni


Le risposte del Professionista alle tue domande

Le risposte del Professionista alle tue domande - Giulia Beatrice Carnino - Psicologa Clinica a Torino

Giulia Beatrice Carnino - Psicologa Clinica a Torino

Un'intervista con ProntoPro

La dottoressa Giulia Beatrice Carnino è una psicologa clinica e psicoterapeuta in formazione che opera a Torino, presso uno studio associato e gruppi psichiatrici residenziali. Elabora percorsi personalizzati per garantire il miglior supporto possibile ai propri pazienti e alle loro esigenze, al fine di aiutarli a superare il momento di difficoltà vissuto. Dopo la laurea magistrale in Psicologia Clinica e di Comunità, sostiene l'Esame di Stato e si iscrive all'Albo degli Psicologi del Piemonte. È attualmente in formazione, al III anno di Specializzazione con orientamento adleriano psicodinamico. Ad oggi riceve i propri pazienti presso lo studio Epimeleia di Torino, uno studio associato multi-disciplinare di professionisti. Ha scelto questa professione in virtù del proprio desiderio di comprendere meglio l'essere umano, andando oltre le semplici apparenze che spesso incidono sulla nostra percezione; oltre a ciò, a motivarla è la profonda passione per la relazione terapeutica, di aiuto e di sostegno, rivolta a coloro che ne hanno bisogno.

Cosa succede quando lo psicologo interrompe la terapia?

L'interruzione della terapia, promossa dalla figura dello psicologo, prevede più di un possibile motivo alla base. Di fronte a tale decisione, è di fondamentale importanza la condivisione, l'espressione delle cause con il paziente ed il suo possibile invio ad un altro collega.

Quale è il compito di uno psicologo durante una terapia?

Ascolto empatico, costruzione di una relazione con il paziente che sia accogliente e mai giudicante. Il pensiero che vi è alla base è considerare ogni soggetto come individuo unico, irripetibile ed indivisibile nella sua complessità bio-psico-sociale, proponendo per ciascuno una psicoterapia che sia tailor-made, ovvero “su misura”. La professionalità dello psicologo si esprime nel “sapere”, “saper fare” e “saper essere”. Tutti e tre questi aspetti devono essere presenti ed allo stesso tempo efficacemente coniugati ed integrati, per offrire uno spazio relazionale che sia caratterizzato da attenzione, comprensione empatica e riconoscimento dell’individualità del soggetto per la co-costruzione di una salda alleanza terapeutica.

Quando serve andare dallo psicologo?

Quando, con il trascorrere delle settimane e dei mesi, la sofferenza non passa o addirittura peggiora, creando delle limitazioni o dei blocchi nella vita di tutti i giorni, nelle relazioni sul lavoro, con gli amici o i familiari. A questo punto potrebbe essere arrivato il momento di chiedere l’aiuto di uno psicologo. Se si vive un periodo di blocco, di malessere, è normale volersi prendere cura della propria salute mentale, tanto quanto è normale andare dal medico per la propria salute fisica. Auto-convincersi di potercela fare da soli può diventare controproducente e rischia di aggravare la situazione. Lo psicologo è un professionista. In quest’ottica, rivolgersi allo psicologo significa quindi richiedere l’intervento di un professionista, esperto in materia, che con il proprio lavoro vi aiuterà a trovare la vostra strada, attraverso lo sviluppo di una maggior conoscenza di sé e di una maggior autoconsapevolezza. Lo strumento principale che viene tipicamente impiegato dallo psicologo è il dialogo, la parola, all’interno di una relazione basata sulla cooperazione i cui obiettivi vengono reciprocamente condivisi e co-costruiti dalla coppia. Ecco perché il colloquio con il professionista non può essere paragonato a quello che si può intrattenere con un familiare o con un conoscente: la conversazione con lo psicologo è costantemente regolata da quest’ultimo sulla base di criteri precisi e scientificamente rigorosi, mirati all’obiettivo. Il rispetto più profondo nei confronti del paziente è sempre alla base di ogni intervento psicologico, ed è garantito e disciplinato dal codice deontologico.

In quali casi è consigliabile uno psicologo di coppia?

In tutte le coppie si verificano litigi, incomprensioni, i famosi “alti e bassi”. Quando è giusto parlare di crisi? Secondo lo psicologo John Gottman, riconosciuto come uno dei 10 terapisti più influenti nel campo della terapia di coppia, sono 4 i comportamenti che caratterizzano una crisi. Li definisce i “Quattro cavalieri dell’Apocalisse” per sottolinearne la notevole capacità distruttività che porta alla rottura della relazione: criticare, disprezzare, stare sulla difensiva e fare ostruzionismo. Quando diventano preponderanti i momenti in cui si critica l’altro/a in modo non costruttivo, si disprezza il/la proprio/a partner, si cercano delle giustificazioni ai propri errori o atteggiamenti sbagliati, ci si chiude in se stessi interrompendo definitivamente la comunicazione con l’altro/a, allora la coppia è in crisi. L’elemento fondamentale da considerare è la frequenza con cui i 4 cavalieri dell’Apocalisse su citati si presentano. Può capitare che in una coppia si manifestino dei comportamenti distruttivi. Quando c'è la consapevolezza che questi comportamenti non sono corretti, e c'è la voglia di fare qualcosa per migliorare la situazione, è possibile superare la crisi in autonomia. Se, al contrario, non si tratta di episodi sporadici e la coppia non riesce a trovare modi e strumenti per risolvere le criticità, allora è il momento di rivolgersi ad un terapista specializzato. Spesso ignorare il problema e non affrontarlo non fa altro che peggiorare la situazione. La terapia di coppia è uno strumento molto efficace che permette ai partner di prendere consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri bisogni affettivi. La figura di uno psicoterapeuta specializzato è fondamentale: rappresenta infatti un soggetto terzo non emotivamente coinvolto nella relazione e che non ha legami affettivi con i pazienti; possiede la formazione e gli strumenti necessari per capire i motivi che hanno generato la crisi e soprattutto fornisce elementi validi per gestirla e spesso risolverla.