Bba-Architetti & Partners S.R.L., imprese edili a Firenze
La Bba-Architetti & Partners S.R.L. è un'azienda di tecnici altamente qualificati e specializzati nella progettazione di costruzione e ristrutturazione edilizia a Firenze.
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La Bba-Architetti & Partners S.R.L. è un'azienda di tecnici altamente qualificati e specializzati nella progettazione di costruzione e ristrutturazione edilizia a Firenze.
Societa' cooperativa abitagreve offre servizi professionali per rifare il pavimento di casa a Firenze. Esegue lavori di ristrutturazione per pavimenti in marmo e per rifare i pavimenti in appartamento.
Studio di architettura Benaim Andre' offre servizi di progettazione per la ristrutturazione di facciata e fornisce capitolato per il rifacimento di facciata a Firenze. Fornisce progetti per la ristrutturazione esterno casa.
il punto di riferimento per l'impresa Casa Della Mantovana e C. Snc si specializza da sempre nella ristrutturazione persiane in legno ma anche riparazione persiane in legno a Firenze
Mm Mobil Casa, impresa collocata in provincia di Firenze, offre un servizio professionale e qualificato per la realizzazione di pavimentazione esterna, fonoassorbente e ristrutturazione bagno.
Presso lo studio di ingegneria Fiorillo Monica Ingegnere si svolgono lavori di progettazione strutturale per la realizzazione di opere di ristrutturazione edilizia a Firenze.
Benaim Andre' è un architetto specializzato in progetti di ristrutturazione edilizia. Fornisce capitolato d'appalto per lavori di ristrutturazione pavimenti e per rifare il pavimento di casa a Firenze.
Gelli Gabriele è un architetto fiorentino con esperienza all'estero per quanto riguarda la progettazione edile ed architettonica a Firenze e ristrutturazione tetto
L’architettura è un’attività che oltre a richiedere tanto impegno, richiede passione e sacrifici. A dirlo è Emilia Castellani, 43enne, nata a Terni ma fiorentina di adozione. È un architetto e una mamma di due piccole pesti. Vive e lavora a Firenze dal 2014. Precedentemente ha fatto esperienze presso studi professionali a Firenze e Bologna. Emilia è una libera professionista e lavora da sola, ma quando c’è necessità si avvale di collaborazioni esterne con vari altri professionisti quali geometri, ingegneri (strutturista, termotecnico ecc.), oltre a una rete di artigiani con i quali ha consolidato esperienze lavorative e su cui sa di poter contare per ottenere risultati di qualità. La sua attività non ha subito particolari cambiamenti negli ultimi anni se non per motivi legati alla vita privata e alla famiglia. La scelta di questo lavoro è stata la naturale conclusione del percorso di Emilia dopo aver terminato gli studi inerenti all’architettura. La motivazione che tuttora la spinge a fare questo lavoro nonostante le difficoltà che vive il settore è la complessità burocratica del nostro paese e le difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia, è la sua grande passione per l'architettura ed in particolare per il recupero, orientato soprattutto al piacere di fare emergere (o riemergere) la bellezza insita nei luoghi, tirarne fuori il vero carattere e l'identità nascosta.
Va fatta una distinzione tra quello che è l'uso nel linguaggio comune e la definizione della normativa. Comunemente per ristrutturazione si intendono un insieme di opere di rinnovamento all'interno di un appartamento o di un edificio, quali la sostituzione di impianti e finiture e altre generiche modifiche interne.La normativa distingue invece in: manutenzione ordinaria, che sono le opere di rinnovamento solo delle finiture, quali pavimentazioni, intonaci e tinteggiature o sostituzione ad esempio del manto di copertura, opere cioè che non coinvolgano parti strutturali e interessino solo parzialmente gli impianti; Manutenzione straordinaria, che includono le precedenti ma anche la sostituzione completa degli impianti, modifiche distributive interne con interventi anche su parti strutturali, frazionamenti e accorpamenti di unità immobiliari senza cambiamento di destinazione d'uso. Per ristrutturazione edilizia si intende invece un insieme di opere che trasformano più radicalmente il fabbricato arrivando fino a interventi che ne prevedano la completa demolizione e ricostruzione pur conservando la stessa volumetria. L'aspetto normativo è complicato ulteriormente dalle ulteriori differenziazioni effettuate nelle normative regionali e da come vengono recepite nei singoli regolamenti comunali. A seconda della categoria nella quale si ricade ci sarà un diverso tipo di pratica edilizia da presentare più o meno complessa. Si procede generalmente con uno studio preliminare nel quale si valutano le caratteristiche dell'immobile e della normativa locale che lo riguarda, consultazione delle prescrizioni di piano comunale e eventuale presenza vincoli. Sulla base di questi dati si valutano gli interventi che possono essere realizzati e le condizioni dell'immobile, le parti da sostituire o da demolire e gli elementi di interesse da conservare e le trasformazioni utili a renderlo più efficiente e adatto alle esigenze e ai desideri del committente. Il progetto scaturisce quindi da una accurata analisi delle indicazioni del cliente e dalle indagini di fattibilità relative all'immobile. Con un processo di dialogo e continuo scambio con il cliente si giunge a una proposta di progetto definitiva sulla base della quale si sviluppano e si presentano le pratiche edilizie necessarie all'inizio dei lavori. Si procede sempre anche con una attenta valutazione economica delle opere da realizzare stilando un computo metrico nel quale sono elencati tutti i singoli interventi da realizzare e i materiali e le quantità necessari. Questo capitolato è lo strumento fondamentale per poter raffrontare le offerte delle varie imprese costruttrici e valutare i preventivi di spesa, quindi più è accurato e dettagliato e meno oscillazioni ci saranno sulla spesa finale. Una volta scelta l'impresa e definito il progetto ci sono ancora alcuni adempimenti burocratici da redigere quali le eventuali richieste relative all'occupazione del suolo pubblico o per sicurezza del cantiere. Una volta ottenuti tutti gli atti autorizzativi è il momento della realizzazione dell'opera, anche in cantiere continua l'interazione tra il professionista e il committente per definire tutti i dettagli ed effettuare le ultime scelte sui materiali o risolvere piccole problematiche che emergono in fase di realizzazione. Nel caso di edifici storici è facile che possano esserci sorprese in fase di realizzazione che possono andare dal riscontrare l'ammaloramento di una struttura che apparentemente sembrava in buone condizioni o scoprire una pavimentazione originaria di pregio che si può decidere di voler conservare. Questi imprevisti possono portare a oscillazioni di spesa non preventivabili in fase iniziale ma con il supporto di un bravo professionista possono anche trasformarsi in occasioni molto interessanti di valorizzazione dell'immobile e di arricchimento del progetto.
La necessità di ristrutturare casa può nascere non solo dall'invecchiamento dell'immobile e dalla necessità di aggiornamento di alcune finiture o impianti o magari dalla necessità di adeguamento delle prestazioni energetiche o della sicurezza sismica agli standard attuali, ma anche dalla mutazione delle esigenze abitative del cliente.Nello specifico? Quando variano le dimensioni del nucleo familiare ad esempio con l'arrivo di un nuovo bambino o quando i figli se ne vanno e alcuni spazi non sono più necessari, ma anche quando si sente che la casa non rispecchia più adeguatamente il proprio stile di vita. Emilia suggerisce sempre di ristrutturare anche nella fase di acquisto, ovvero prediligere immobili da ristrutturare con una notevole convenienza economica nell'acquisto e intervenire poi su di essi per avere l'opportunità di adattarli perfettamente ai propri desideri e realizzare così un'abitazione completamente personalizzata, ma anche di effettuare una valorizzazione dell'immobile che possa portare alla realizzazione di un valore aggiunto che sia fonte profitto dell'investimento in caso di futura vendita.
Oggi come oggi non si può prescindere in una ristrutturazione, anche grazie all'opportunità di vari importanti incentivi statali, dal valutare una valorizzazione di tipo energetico dell'edificio, migliorandone le prestazioni e riducendo i consumi, ma la finalità primaria della ristrutturazione, secondo Emilia deve essere sempre la qualità dell'abitare.Quindi realizzare interventi che offrano spazi accoglienti e adatti al nostro stile di vita, se ad esempio amiamo la convivialità e l'ospitalità è importante aprire il più possibile gli spazi minimizzando il locali di distribuzione ampliando ed esaltando la zona living. Se si ha esigenza di incrementare spazi privati per più componenti della famiglia bisogna cercare di ricavare dagli ambienti esistenti delle aree riservate funzionali alle attività ad esempio di studio o di relax. Il tutto va valutato cercando un equilibrio tra quelle che sono le esigenze specifiche e la valorizzazione dell'immobile, in modo che l'intervento non risulti solo una personalizzazione ma un investimento, nessuno vorrebbe mai vendere una casa a meno di quanto l'ha acquistata. Bisogna quindi avere sempre anche un occhio al futuro e capire che gli interventi costituiscano un'effettiva rivalutazione.
Nel caso di un edificio già a destinazione residenziale, l'iter è sostanzialmente lo stesso che per una residenza situata in città. Ci sarà in ogni caso da valutare l'eventuale presenza di limitazioni stabilite dagli strumenti urbanistici e vincoli paesaggistici.Nell'eventualità invece che si voglia ristrutturare fabbricato rurale o un fienile per convertirlo in abitazione è necessario un iter un po' più complesso perché si deve prevedere il cambio di destinazione d'uso quindi sicuramente l'intervento ricadrà nella ristrutturazione edilizia e sarà necessaria una pratica come il permesso di costruire che prevede il rilascio di un provvedimento autorizzativo da parte del Comune. Questa procedura può essere semplificata nel caso l'abitazione ricada all'interno dei fabbricati necessari allo svolgimento di una attività agrituristica. Se si tratta di un nuovo acquisto di un fabbricato rurale il consiglio di Emilia è di valutare attentamente anche la presenza o meno degli allacci alle utenze ed eventualmente la distanza dai punti di fornitura più vicini perché quella sarà una spesa aggiuntiva da sostenere.