In merito alle tariffe delle prestazioni sanitarie di natura psicologica, i professionisti fanno riferimento al "Testo unico della tariffa professionale degli Psicologi". Tale documento indica un intervallo, tariffa minima-tariffa massima, entro cui il professionista deve collocarsi. La scelta dipende da diversi fattori: il tipo di prestazione fornita (es. una seduta di consulenza o sostegno psicologico, una certificazione scolastica, una valutazione neuropsicologica, un colloquio di selezione, una formazione, una supervisione, e altri)...
In secondo luogo si considera il tipo di destinatario, ossia un ente pubblico/privato o una persona fisica o un gruppo/equipe...
Infine un terzo parametro è la durata della prestazione lavorativa e la natura della stessa; ad esempio un colloquio individuale, di coppia, familiare, un intervento scolastico, un gruppo terapeutico o una consulenza aziendale. Tutte queste variabili sono prese in considerazione nel tariffario di riferimento e contribuiscono a determinare il costo dell'intervento del professionista, seguendo deontologicamente dei criteri di non concorrenzialità. Gli accordi vanno poi sempre stabiliti tra professionista e utenza, considerando quindi il caso specifico che potrebbe avere delle caratteristiche particolari.