La mia passione per la psicologia nasce un bel po’ di anni fa, tra i banchi di scuola del liceo. Tra una risata e l’altra, tra le solite crisi adolescenziali e i sogni senza fine.
Da allora, passo dopo passo, anno dopo anno, energie su energie, libri su libri, ho iniziato a realizzare il mio grande sogno. Mi sono sempre chiesta quale potesse essere il vero motivo che ogni giorno alimenta costantemente - e sempre di più. - questa mia passione.
Sì, il capire ed aiutare le persone ad esprimere il loro potenziale, a creare condizioni - anche laddove sembra essersi persa da tempo la speranza - per costruire il proprio benessere. Ma queste spiegazioni non mi sono mai bastate. Ecco, la verità è che ho scelto di diventare psicologa, studiando anche per diventare psicoterapeuta, per poter dare voce e lavorare con le emozioni.
Sì, con le emozioni. Con quelle emozioni che non vogliamo mostrare, provare, con quelle emozioni un po’ “scomode”. Con quelle emozioni che ci fanno sentire tanto sbagliati ma che invece ci dicono tanto, che non vedono l’ora di trovare qualcuno che finalmente le ascolti e le accolga per farcele accettare un po’ di più, per renderle un po’ più “leggere”.
Per non farci sentire più così tanto sbagliati.
Dott.ssa Greta Galimberti, Psicologa e Criminologa.
Laureata in Psicologia Clinica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (MI) con votazione 110 e Lode.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con matricola numero 19318.
Master di II Livello in Psicopatologia Forense e Criminologia Clinica, conseguito presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (MI).
Psicoterapeuta Cognitivo-Costruttivista-Relazionale in formazione presso la Scuola di Terapia Cognitiva di Como (CO).
Aree di intervento: gestione dell'ansia, fobie, attacchi di panico, depressione, dipendenze, disturbi dell'alimentazione, mobbing, difficoltà sul posto di lavoro, disturbi di personalità.
Garanzia di professionalità, capacità di ascolto, empatia in un clima di totale assenza di giudizio.
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Non posso permettermi di esprimere giudizi sul cosa mi potrebbe differenziare dai miei diretti concorrenti.
La mia particolare attenzione per l’altro mi porta ad un ascolto attento, caldo, non giudicante, accogliente; lungo un percorso di conoscenza di sé stessi, trovando o ritrovando il proprio modo di stare bene.
|
Cosa ti piace del tuo lavoro?
La relazione.
Il viaggio che si percorrere insieme alla persona che decide di intraprendere questo percorso. Non importa quanto tortuoso e doloroso possa essere, quanto spaventante possa essere perché non si è più soli in questo viaggio dentro se stessi.
In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo.
Egli ci parla attraverso i sogni - il corpo, le emozioni - e ci fa sapere che vede le cose in modo ben diverso da ciò che crediamo di essere, aprendoci la porta verso il nostro vero sé.
(Carl Gustav Jung)
|
Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Lavoro molto con le emozioni, soprattutto quelle un po’ più spiacevoli, dolorose, faticose da portare in spalla; con quelle emozioni che ci fanno sentire tanto sbagliati ma che in realtà non vedono l’ora di poter essere accolte e ascoltate.
|