Salve, sono Emmanuel Giuga direttore e docente di osaformazione.online, avente come qualifica laurea magistrale in scienze e tecnologie alimentari conferita presso l’Università degli studi di Catania, abilitato ed iscritto presso al n°433 presso l’Ordine dei Tecnologi Alimentari delle regioni Sicilia e Sardegna (O.T.A.S.S.), iscritto presso il registro della Regione Siciliana per la formazione degli alimentaristi al n°2023/406 in modalità residenziale e FAD sincrona.
Da diversi anni mi occupo di consulenza e formazione in ambito di sicurezza alimentare (HACCP), sia nel settore HORECA (ristoranti, pizzerie, alberghi, bar, mense scolastiche), sia nel settore della G.D.O. e nelle industrie alimentari.
A cosa serve un consulente HACCP?
Il sistema di autocontrollo HACCP prevede che le aziende del settore alimentare, come i ristoranti, i bar, i supermercati e, in generale, quelle aziende che producono, trasformano, conservano ovvero vendono alimenti seguano determinate procedure e adottino delle buone prassi per garantire la sicurezza degli stessi, prevenendone le possibili contaminazioni e pertanto riducendo o eliminando i rischi potenziali.
In conseguenza della complessità delle azioni da compiere (alcune quotidiane), sottintese al sistema HACCP, le aziende del settore si rivolgono a un consulente HACCP, il quale, in qualità di esperto della materia guida il responsabile nella preparazione della documentazione richiesta (il manuale HACCP, manuale di rintracciabilità, libro degli ingredienti, registri HACCP, etc.) e nell’effettuare le analisi obbligatorie (come ad esempio le analisi sugli strumenti da lavoro e le superfici) per conseguire la certificazione per la sicurezza alimentare. Inoltre, il consulente HACCP effettua corsi di formazione che sono obbligatori per l'OSA (Operatore del Settore Alimentare).
Ci sono diverse tipologie di corsi:
Corso di formazione HACCP da 12 ore, rivolto a chi non ha mai effettuato un corso HACCP, ha validità 3 anni a partire dalla data di rilascio e deve essere rinnovato 30 giorni prima della scadenza.
Corso di aggiornamento HACCP da 6 ore, rivolto a tutte le persone come descritto precedentemente. Inoltre sono tenuti alla frequenza di questo corso anche coloro che sono in possesso del diploma conseguito presso :
-Istituto alberghiero
-Istituto per perito agrario e agrotecnico
-Istituto industriale ad indirizzo tecnologico alimentare
a partire dal triennio successivo alla data del conseguimento del diploma. Fonte: D.A. n° 698/2022 della Regione Siciliana.
Corso di formazione HACCP da 4 ore, rivolto a tutti gli iscritti agli ENTI del TERZO SETTORE coinvolti in attività sociali (recupero e distribuzione pasti, etc.) ha validità 3 anni a partire dalla data di rilascio e deve essere rinnovato 30 giorni prima della scadenza con un corso di pari ore.
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
La differenza dai miei diretti concorrenti consiste nel fatto di avere due lauree in scienze degli alimenti, l'abilitazione all'esercizio della libera professione, l'iscrizione n° 433 presso l'OTASS (Ordine dei Tecnologi Alimentari delle Regioni Sicilia e Sardegna), l'iscrizione n° 2023/406 presso il registro degli alimentaristi della Regione Siciliana e poi la differenza, secondo me, sta nel modo in cui lavori, a me piace lavorare seriamente e sono molto scrupoloso nel svolgere il mio lavoro e ciò che mi ripaga è la soddisfazione dei miei clienti.
In altre parole voi pagate per avere un servizio serio e professionale.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
La cosa che mi piace del mio lavoro è aiutare i miei clienti a produrre/trasformare alimenti SICURI da un punto di vista igienico-sanitario e soprattutto di risolvere problemi che si possono riscontrare durante la produzione/ trasformazione di alimenti.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Di solito mi chiedo di redigere da zero un manuale di HACCP, oppure di aggiornarlo perché possibilmente il locale ha avuto un aggiornamento di produzione ( ad esempio produce pizza senza glutine).
Altre domande che mi fanno consistono nel redigere in modo corretto un menù con gli allergeni, oppure in che modo posso tenere/controllare la tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti senza incorrere a sanzioni da parte degli enti di controllo.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Produrre/trasformare alimenti sicuri è un dovere che tutte le aziende del settore alimentare devono assicurare ai propri clienti.
Ecco alcuni esempi di sanzioni amministrative eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS)
-Mancata autorizzazione dei locali per la produzione/trasformazione di alimenti, sanzione da 1500 a 9000 euro (art. 6 comma 3 decreto legislativo 193/2007).
-Mancato autocontrollo, sanzione da 1000 a 6000 euro (art.6 comma 7 decreto legislativo 193/2007)
-Mancata tracciabilità/rintracciabilità, sanzione di 1500 euro
-Carenze igienico sanitarie, sanzione di 1000 euro con sospensione immediata dell'attività.
-Mancata autorizzazione di locali di deposito, sanzione di 1000 euro più sospensione immediata del deposito.
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