Ciò che mi ha fatto avvicinare alla formazione di T. O., prima, e di Counselor, poi, è il concetto di "Autonomia", che si "intreccia" con diversi assiomi, riassumibili sostanzialmente nella libertà di ciascun essere umano di esprimere ed essere se stesso.
Perché credo nel counseling? Innanzitutto perché credo in me stessa e poi perché lo reputo un "mestiere" che racchiude, esprime, insegna "l'essenza della vita", che pone l'accento sull'importanza di "ascoltarsi", per poter essere se stessi, e che "tutto" ruota intorno alle relazioni umane. Ed è proprio ascoltandomi che sono riuscita a scegliere questa professione e a farne la mia passione. Inoltre posso e voglio affermare che il fatto che le persone mi "regalino" "pezzi" della loro vita lo trovo di un valore inestimabile.