Penso di avere un approccio diverso dalla media, dove non è tanto importante superare un test quanto imparare un metodo valido e prendere coscienza del proprio potenziale. Intendiamoci: l'obiettivo rimane importante. Va detto, però, che se non si impara ad "accendere il cervello" durante lo studio o ad avere sempre ben presente quello che si sta facendo ed il perché, è difficile ottenere buoni risultati ma è più probabile raccogliere poco o nulla a discapito di un sacco di energie dissipate inutilmente. Dice un vecchio proverbio: "Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita".
Trasmettere la passione per le materie e gli argomenti trattati, nonché passare un metodo valido basato sul ragionamento e sulla consapevolezza che la teoria è fondamentale per raggiungere una buona pratica.
D: Da quanto tempo dai ripetizioni? R: Dalla quarta superiore, cioè da 10 anni. D: Qual è il tuo metodo? R: Cerco di far giungere lo studente alla soluzione del problema utilizzando domande sulle quali è esortato a ragionare. D: Sei disponibile a venire a domicilio? R: Si, certo. D: Qual è la disponibilità oraria? R: Dopo le 18 nei giorni feriali. Sabato e domenica orario da concordare.
Ho avuto la fortuna di apprendere un buon metodo di ragionamento e di studio. Ciò che cerco di fare e' passare questo metodo in modo che ciascuno possa avanzare con le proprie forze. Di recente, dato l'alto numero di ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento con i quali ho lavorato, ho deciso di implementare la mia formazione con un corso specifico riconosciuto dal MIUR su DSA e BES, con il quale ho affinato le tecniche e le strategie da mettere in atto in questi casi, ma pure la sensibilità su tutto l'argomento.
Ricordo che una mia amica mi chiese: "Puoi aiutarmi con il calore? Non riesco a risolvere i problemi di chimica-fisica". Io accettai e rimasi ad ascoltarla mentre snocciolava formule su formule, ma quando le chiesi semplicemente che cosa fosse il calore, non seppe darmi risposta. La sua faccia interdetta è un'immagine che ricordo ancora con simpatia ?. Le feci quindi capire che non serviva imparare a mente 1000 formule senza avere coscienza di ciò che si stava facendo e il perché. La volta dopo aveva cambiato approccio e fu quasi un divertimento risolvere quel problema tanto temuto che adesso appariva come un cagnolino innocuo e giocoso.