Insufficiente
Insufficiente
In crescita
In crescita
L’indagine ha evidenziato che in nessuna regione il supporto da parte del governo e delle istituzioni locali risulta essere sufficiente. Un trend su cui governo e enti dovrebbero interrogarsi, con l’obiettivo comune di migliorare le tutele per chi vuole fare impresa in Italia, anche alla luce del fatto che il campione preso in esame rappresenta la spina dorsale della nostra economia.
La reazione dei professionisti cambia quando il focus viene spostato sulla percezione che essi hanno della regione in termini di solidità economica. La maggioranza degli intervistati ritiene sufficientemente solida la propria regione di appartenenza. Quest’ultima viene quindi vista come un’istituzione in grado di aiutare le piccole imprese, ma che non agisce in tal senso? Un dubbio che sarebbe lecito porsi.
“Credo che sia difficile gestire un’attività in Italia, dal momento che c’è poca chiarezza. Come professionista non so a chi rivolgermi per reperire le informazioni relative al mio settore. Dovrebbe esistere un rapporto più diretto fra amministrazioni e lavoratori autonomi”
“Il mio è un settore particolare, un pò di nicchia rispetto ai servizi che coinvolgono la maggior parte dei lavoratori autonomi, ma gli enti locali qui in Basilicata promuovono con chiarezza corsi di formazione e networking che si sono rivelati molto utili per il supporto della mia attività”
“Credo che lo Stato dovrebbe comunicare in maniera più trasparente con i professionisti. La burocrazia in Sicilia è farraginosa, complicata, poco chiara, a volte vengono richiesti requisiti assurdi per poter partecipare ai bandi. Non viene agevolato l'ingresso ai giovani nel mondo del lavoro”
Nonostante la percezione negativa delle istituzioni, i professionisti Italiani sono positivi rispetto al futuro. La maggior parte degli intervistati si definisce ottimista sugli sviluppi della propria attività e sul fatturato che essa potrà generare. Un’Italia che conferma quindi la forte volontà di fare impresa, a cui si aggiunge un importante dato sulle possibilità di occupazione per il futuro : l’80,31% degli imprenditori intervistati vede infatti come stabile o in crescita il numero di impiegati nella propria attività.
Nella convinzione che formazione e crescita siano strettamente connesse fra loro, abbiamo voluto indagare il rapporto dei professionisti con i programmi e gli eventi di networking e formazione disponibili nella loro zona di residenza. Purtroppo solo il 38,1% degli intervistati è a conoscenza di programmi o eventi di formazione nella propria area di lavoro. La maggior parte dei professionisti si è dichiarata interessata e ritiene utili gli eventi e i programmi di formazione e networking.
Fattori sociali, culturali o di genere influiscono sull'ottimismo dei professionisti? Ecco come varia l'ottimismo in relazione ai fattori indagati. Chi si è dimostrato più ottimista e più pessimista, a seconda delle seguenti variabili: genere, mezzi di trasporto, età e grandezza dell’azienda.
Come valuti il tuo futuro professionale?
I professionisti che svolgono attività in team composti da più di 10 persone sono del 16% più ottimisti dei lavoratori autonomi.
Come valuti la possibilità di crescita del tuo fatturato?
Le donne si dimostrano del 8% più ottimiste, rispetto ai colleghi uomini, in merito alla crescita del fatturato.
Come valuti il futuro della tua attività?
I professionisti under 35 sono il 56% più ottimisti nei confronti del futuro della propria attività, rispetto agli over 60.
Quanto sei ottimista rispetto al tuo futuro lavorativo?
I professionisti che vanno al lavoro in bicicletta sono poco meno del 10% più ottimisti rispetto a quelli che si muovono con l’automobile.
Burocrazia
I professionisti italiani la percepiscono come complicata. Un dato direttamente proporzionale allo scoraggiamento verso l’avviamento di nuove attività.
Tassazione
L’operato del governo in materia di tassazione risulta insufficiente, un parere su cui influisce non solo l’ammontare delle tasse, ma anche la gestione del gettito fiscale.
Supporto
I professionisti italiani non si sentono supportati né dalle istituzioni locali né dal governo nazionale, ciò comporta poca fiducia e un senso di abbandono.
Formazione
Programmi ed eventi non sono sufficientemente pubblicizzati. Un’occasione persa, alla luce del fatto che i professionisti li reputano molto utili.
Digitalizzazione
I siti istituzionali possono diventare un’importante risorsa per i professionisti, per reperire informazioni su regolamentazioni, agevolazioni fiscali, bandi e corsi di formazione.
A fine 2019 il questionario utilizzato per questa indagine è stato completato da circa 2000 professionisti e titolari di piccole e micro imprese in tutta Italia. Un campione molto eterogeneo di lavoratori impiegati in più di 500 categorie di servizi, da idraulici ad avvocati, passando per psicologi, imbianchini, elettricisti e personal trainer; di età compresa fra i 20 e i 60 anni; part-time e full-time. Si contano risposte da 18 regioni su 20 e da 107 delle 110 province italiane.
L’Osservatorio, una ricerca condotta da ProntoPro a livello internazionale in Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria e Svizzera, mostra una panoramica delle regioni migliori e peggiori dei rispettivi paesi per quanto riguarda le piccole imprese in base a diversi fattori, tra i quali: la percezione del supporto da parte delle istituzioni locali e del governo, le normative sulla tassazione, le condizioni lavorative, la burocrazia e le aspettative per il futuro.
Il questionario è composto da 26 domande e diviso in 2 parti:
Domande 1-16: Informazioni che hanno generato i voti relativi alle metriche e, infine, la valutazione complessiva.
Domande 17-26: Informazioni demografiche
Scrivi a ufficio.stampa@prontopro.it