Letizia Bertone è una giovane torinese che, dopo aver ottenuto una laurea in Architettura a Torino, ha conseguito la qualifica triennale di “Restauratrice di beni lignei” a Firenze. Grazie al progetto “MIP” attivato dalla regione Piemonte, l’idea di fare impresa è diventata realtà e nel 2019 è stata inaugurata “La Restauro” a Torino!
“La Restauro” è una bottega artigiana in cui Letizia opera con competenza e passione attraverso un sapiente utilizzo di tecniche tradizionali e macchinari moderni: questo connubio le permette di proporre interventi legati al restauro e alla piccola falegnameria, lavorando anche presso il domicilio del cliente.
Il mestiere del restauratore ha sempre incuriosito la titolare per il suo approccio pratico e per la pluralità di settori con cui questo si interfaccia: falegnameria, lavorazione di metalli e vetro, ricerca storico-artistica e molti altri.
Letizia continua ad essere molto critica nei confronti del suo lavoro poiché per lei ogni oggetto presenta delle caratteristiche uniche, sia per la loro storia che per quella di chi lo possiede; le piace condividere col cliente conoscenze storiche legati all’arredamento per renderlo partecipe e cosciente del valore del suo mobile.
La passione e la curiosità per le arti manuali rendono sempre più vasto il bagaglio di conoscenze della restauratrice, in un mestiere che vive di ricchezza e pluralità: questo l’ha spinta a specializzarsi anche nell’arte della tornitura del legno, tanto da riservargli uno spazio nel suo laboratorio.
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Quali sono i vantaggi di rivolgersi ad una esperta restauratrice, con l'obiettivo di ridare vita ad un arredo?
Nel suo laboratorio oltre a rispettare la volontà del cliente di rinnovamento dell’arredo, Letizia predilige soluzioni e tecniche tradizionali come la gomma lacca e la cera d’api, piuttosto delle finiture industriali sicuramente più tossiche. È inoltre fondamentale dare il giusto valore a ogni tipo di arredo: anche mobili semplici e contemporanei , attraverso la scelta di materiali e stili differenti, possono essere impreziositi e assumere una nuova e personalissima estetica: questo è il motivo fondamentale per cui prediligere l’intervento di un restauratore all’acquisto di un nuovo arredamento, sia da un punto di vista economico che da quello affettivo legato ad oggetti tramandati in famiglia.
Quali sono i passaggi necessari per il restauro di un mobile in legno?
Quando si chiede ad una restauratrice come Letizia di riparare un mobile, è necessario mettere a fuoco la sua funzione originaria e agire in modo che l’intervento possa sempre essere rimosso in futuro: il restauro infatti non è l’intervento di un artista che mette in mostra le proprie opere, anzi è l’arte del camuffare un intervento effettuato oggi su mobili di 50-200 anni fa.
Ecco un esempio di intervento: a “La Restauro” viene portato un cassettone che sembra presentare soltanto problemi estetici legati alla vernice ormai ingiallita; viene immediatamente appurato che non sia necessario una disinfestazione a base di antitarlo, data l’assenza di polvere di legno o fori di tarlo; a questo punto viene analizzata l’impiallacciatura del mobile, ormai rigonfiata e scollata dalla struttura, difetto che influenzerà il costo finale dell’intervento; si verifica che i cassetti siano in buono stato e che scorrano correttamente sulle guide in legno. Solo dopo tutte queste accortezze viene prodotto un preventivo con le voci di lavorazione concordate col cliente