Psicologo e counselor: apparentemente simili, ma cosa cambia?

Psicologo e counselor: apparentemente simili, ma cosa cambia?

Ignazia Pinna ha 45 anni ed è nata in un piccolo paese delle Sardegna, vicino Cagliari. Pensa che riassumere in poche righe chi è non sia per nulla semplice. In primis è un essere umano con i suoi limiti, i suoi pregi e i suoi difetti.

Sin da piccola è stata convinta che la loro dimensione non fosse l’unica. Diverse esperienze hanno portato la sua attenzione su ciò che gli occhi non possono scorgere, cioè su tutto ciò che appartiene a quella sfera emotiva ed energetica che può essere scoperta attraverso un ascolto profondo.Inoltre le è sempre piaciuto osservare le persone, cercando di capire dai loro atteggiamenti, dalle espressioni dei volti e dal movimento del corpo quali emozioni provino, cosa stiano pensando, qual è il loro modo di approcciarsi alla vita.

Crescendo, il suo interesse e la sua capacità di ascolto hanno fatto sì che diventasse, per conoscenti e amici, un punto di riferimento al quale rivolgersi per consigli o più semplicemente per essere ascoltati e supportati nel fare chiarezza nelle loro situazioni. Questo ruolo non scelto ma nato da una sua predisposizione naturale, l’ha spinta a decidere di frequentare il Corso di Counseling relazionale ad approccio Metacorporeo, presso l'Istituto “Oceano Sintesi” con sede a Milano.

Questo percorso, dopo anni di studio teorico e pratico, e del necessario lavoro di crescita personale, le ha fornito dei bellissimi strumenti da poter mettere a disposizione in modo professionale, di coloro che hanno la necessità di trovare un supporto in momenti di difficoltà o che più semplicemente sentono il desiderio di riscoprire le loro potenzialità.

Ignazia ha iniziato a lavorare come Counselor Metacorporeo subito dopo il diploma nel 2014, le sessioni le conduce da sola ma nel momento in cui riscontra che la persona ha bisogno di un supporto differente con competenze diverse dalle sue, l’accompagna e la supporta nell’approcciarsi ad un altro professionista.

In questi anni nello svolgimento del suo lavoro ci sono stati diversi cambiamenti prima per ragioni personali poiché, nel 2016, è diventata nuovamente mamma, poi nel corso di questo anno 2020, a causa dell'epidemia COVID-19, ha dovuto interrompere le sessioni in studio e ha sviluppato il lavoro telefonico tramite video chiamata, chiamata semplice e Chat.

Ciò che l’ha portata a scegliere questo lavoro è la passione per gli esseri umani, per la capacità di evoluzione e per le potenzialità intrinseche nel nostro DNA. Capacità e potenzialità, in molti casi disconosciute e/o sepolte nel nostro profondo. Il tutto è iniziato dopo un'esperienza come ricevente di un trattamento energetico Reiki. Questo l’affascina e la conquista tanto da intraprendere il percorso per diventare operatrice ma sentiva che le mancava qualcosa per essere un vero sostegno per gli altri.

Decide per questo di iniziare il percorso di studi in Counseling ad approccio Metacorporeo.Voleva fare di una passione uno strumento professionale di aiuto e sostegno a chi in un momento di crisi ne sente il bisogno. Sceglie di specializzarsi in Metacorporea poiché crede che il corpo sia come la tela di un pittore sulla quale l'anima manifesta i suoi disagi emotivi e che attraverso di esso si possano elaborare e risolvere. Questo percorso soprattutto pratico ed esperienziale più che teorico si rivelerà per lei utilissimo, permettendole di entrare in contatto con le sue potenzialità e facendo emergere risorse emotive che ignorava di possedere.

Oggi più che mai è convinta di aver fatto la scelta giusta poiché non c'è emozione più appagante di vedere una persona rinascere e riaprirsi con gioia alla vita, vederla riscoprire i propri talenti e raggiungere i propri obiettivi .Che sia una singola persona o una coppia è una gioia vedere le persone affrontare la situazione e raggiungere i propri obiettivi.

1. Quali sono le principali differenze tra psicologo e counselor?

Le principali differenze tra il Counselor e le altre figure che  lavorano con il disagio emotivo sono: Il Counselor è un professionista che ha effettuato un corso triennale privato di counseling, con relativo tirocinio. Esistono diverse specializzazioni nel Counseling ma quello “puro” che fa da base a tutti i vari orientamenti è quello rogersiano.

Il lavoro del Counselor indipendentemente dalla suo orientamento specifico, consiste attraverso l’ascolto empatico profondo, specifiche tecniche di colloquio e a gli strumenti proprio di ogni specializzazione (nel caso di Ignazia Metacorporea) nel far sì che la persona che sta vivendo un periodo di difficile, ingarbugliato e sente il bisogno di chiarire i propri dubbi in merito a d una scelta da fare o ad un problema specifico, guardare dentro se stessa e sostenendola nel trovare le proprie risorse interiori l’accompagna al superamento in positivo del problema.

Il Counselor supporta nel trovare le energie e le risorse interiori senza trovarle al posto tuo. Sostiene nelle scelte da fare senza scegliere al posto tuo. Aiuta ripartire senza camminare al posto tuo. Nel counseling la persona che segue il percorso è definita cliente e non paziente, poiché si interagisce con soggetti emotivamente sani e non affetti da scompensi psicologici.

Psicologo: questa figura ha una laurea quinquennale in psicologia, è iscritto all'albo dei psicologi e ha svolto i relativi tirocini. Può lavorare in oppure presso consultori, scuole, aziende, comunità. Le attività dello psicologo sono diverse quali somministrare test psichici, effettuare diagnosi rilascia certificati in merito alla salute emotiva del paziente, effettua perizie psicologiche. Consulenze psicologiche a persone in difficoltà ma che comunque non necessitano di psicoterapia, nelle quali si occupa di prevenire la manifestazione di un disagio profondo dovuta alla presenza latente di un disturbo psichico importante. Detta così sembra che la “consulenza psicologica” dello Psicologo e l'attività di “counseling” del counselor siano piuttosto sovrapponibili: poiché entrambe puntano al benessere della persona che si trova in una condizione di disagio esistenziale.

La differenza sta nel fatto che le persone di cui si fa carico un counselor sono emotivamente sane e con una personalità strutturata mentre le persone di cui si fa carico un psicologo sono persone affette da disturbi della personalità conclamate o latenti che manifestano disagi emotivi talmente forti da non permettere di vivere la quotidianità con serenità e /o costruire rapporti interpersonali sani.

Psicoterapeuta: è l'unico dei tre che può fare, come dice il nome, terapia. Per diventare psicoterapeuta bisogna essere in possesso di laurea quinquennale in psicologia oppure medicina, essere iscritti all'albo (degli psicologi o dei medici) ed aver fatto un corso quadriennale di psicoterapia (il tutto con relativi tirocini e percorso psicoterapeutico su se stesso). La formazione è lunga perché appunto mira alla terapia. Questa figura si occupa di aiutare la persona a superare quei momenti di intensa sofferenza per i quali il sostegno sia del counselor che dello psicologo non è sufficienti. Si occupa di pazienti con disturbi dovuti all'ansia, stati di panico, depressione, blocchi emotivi molto forti di cui il paziente non sempre si rende conto e che gli creano difficoltà nella vita quotidiana. La psicoterapia mira a ristrutturare la personalità del soggetto, che in questo caso è definito paziente e può durare a lungo, anche anni.

Va comunque precisato che spesso le persone che si rivolgono allo psicoterapeuta non sono necessariamente affette da problemi della personalità o con grandi sofferenze, talvolta infatti chi si rivolge a questo professionista vuole semplicemente fare un percorso interiore, vuole raggiungere determinati obiettivi, vuole stare meglio con se stesso e/o vivere relazioni interpersonali più appaganti. In poche parole potrebbe andare benissimo da un counselor o da uno psicologo ma per svariati motivi anche di cultura sociale essendo la figura del Counselor, in Italia, ancora sottovalutata e semisconosciuta, preferisce lo psicoterapeuta.

2. Che cosa cura un counselor?

Il Counselor non cura ma sostiene persone sostanzialmente sane che hanno bisogno di colloqui di sostegno o di aiuto per affrontare problemi relazionali o decisionali senza la necessità di una cura di tipo psicoterapeutico o farmacologico che richiede competenze e specializzazioni diverse. Si applica nei diversi ambiti della vita: relazioni familiari di coppia, vita professionale, crescita personale.

3. In quali casi è consigliabile un counselor di coppia?

Un percorso di counseling di coppia è consigliabile in tutti quei casi in cui è venuta meno la capacità di dialogo e ascolto reciproci, quando si vogliono capire le dinamiche che hanno portato la coppia ad allontanarsi e/o tradirsi, quando la sfera sessuale non è più appagante e c'è un calo di interesse da parte di uno dei due o anche di entrambi. L'importante è che l'obiettivo comune della coppia sia arrivare alla risoluzione delle problematiche, alla comprensione, accettazione ed elaborazione di ciò che è successo.

4. Quando serve andare da un counselor o da uno psicologo?

Un percorso di counseling è consigliato nel momento in cui si prende atto di non stare bene con se stessi, di non essere in grado di affrontare e trovare la soluzione ad una situazione di disagio quando si ha un obiettivo di cambiamento specifico. Ma non solo, anche per conoscere meglio se stessi. Oppure per affrontare le dinamiche interiori e fare ciò si sente di fare. Non va sottovalutato il caso del bisogno di un supporto più strutturato e professionale dell’amico/confidente.

Un percorso con un Psicologo/psicoterapeuta è consigliabile quando il disagio emotivo provato si ripercuote anche nell'incapacità di agire e reagire nel quotidiano e in tutti quei casi in cui è presente una patologia psichica conclamata o latente. La Metacorporea nasce da diverse osservazioni ed intuizioni del dott. Gianmarco Carenzi legate sia alle sue esperienze professionali che di vita.

Il Dott. Carenzi notando che in tutti i casi in cui emerge un disagio o un contenuto emotivo sufficientemente forte si verificano, sempre, anche delle reazioni viscerali (cioè involontarie) ed un'alterazione del sistema energetico del corpo ha formulato una serie di tecniche che si applicano con e sul corpo portando alla manifestazione dell'emozione repressa attivando così un processo graduale, efficace e duraturo di riequilibrio energetico ed emotivo. La Metacorporea usa il corpo e il suo linguaggio (movimenti, postura, gestualità, mimica facciale) come porta di ingresso per accedere alle emozioni represse che stanno condizionando il nostro modo di affrontare e gestire le situazioni problematiche dell'oggi impedendoci di arrivare ad un soluzione delle stesse.

Attraverso i suoi strumenti la Metacorporea ci permette di arrivare a toccare, sentire esplorare e manifestare queste emozioni che una volta liberate non condizioneranno più il nostro presente permettendoci così il raggiungimento di un maggiore equilibrio emotivo ed energetico, aumento della spontaneità e miglioramento delle nostre potenzialità, migliorare la componente ansiogena, riconoscere e comprendere le nostre modalità di relazionarci con noi stessi e con gli altri, migliorare la nostra capacità espressiva e creativa con conseguente realizzazione dei nostri obiettivi.

Ma come lavora il Counseling Metacorporeo? La caratteristica operativa del counseling Metacorporeo è quelle di integrare gli strumenti del counseling puro ossi ascolto empatico, tecniche verbali di metacomunicazione con un graduale lavoro corporeo per facilitare il processo di presa di consapevolezza delle proprie potenzialità per arrivare alla risoluzione del momento di crisi e al raggiungimento degli obiettivi fissati.

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